
Ci sono giocatori sui quali il peso di questa partita si farà sentire più che su altri. Il discorso riguarda ovviamente Nzola, i cui gol dovranno essere ossigeno decisivo per il rilancio della squadra. Così, come Nico Gonzalez, chiamato agli strordinari in una serata che concede pochi margini di errore. E sarà una domenica importante anche per chi (senza più l’apporto di Mina) dovrà dosare energie fisiche e psichiche giocando (senza sbagliare) tante partite nella zona centrale della difesa: tre candidati, Milenkovic, Ranieri e Quarta, per due maglie da indossare, una via l’altra, nel vortice di partite, da oggi in poi. Quindi Arthur e la mediana. Fiorentina–Atalanta potrebbe e potrà vivere proprio qui la chiave decisiva del match. Serviranno le idee, gli spunti e la qualità di Arthur per controbattere al lavoro di fino del gioco di Gasperini.
De Roon, Koopmeiners e De Ketelaere hanno i piedi (e la testa) giusti per complicare la via alla Fiorentina. Così, anche per questa ragione, Italiano sembra aver deciso di sistemare Duncan accanto ad Arthur. Questo per creare il mix tattico migliore che prevede la classe del brasiliano arrivato dalla Juve con una maggiore consistenza fisica e ’rottura’ affidata all’agilità e la potenza muscolare di Duncan.Dal campo agli spalti. Qui, la Fiorentina ha già vinto ancora una volta. Lo stadio vivrà un’altra domenica da posti in piedi, da record di presenze, quasi a voler ribadire che la squadra non è sola e che, al via del tour de force della verità, il popolo viola c’è. E ci crede.E’ vietato sbagliare, Fiorentina. E il test con l’Atalanta è forse il migliore per firmare il riscatto, avviare la ripartenza e ricacciare indietro (subito) il velo di polemiche alzato dopo il botto di Milano. Lo scrive La Nazione.
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