Questo giovedì si è tenuta a Nyon la riunione UEFA in cui il Comitato Esecutivo ha approvato le nuove regole per le Licenze per club e Sostenibilità Finanziaria, che sostituiranno il vecchio Fair Play Finanziario e che hanno come obiettivo la solvibilità, la stabilità e il controllo dei costi.
“Per quanto riguarda la solvibilità, la nuova regola sull’assenza di debiti scaduti (verso squadre di calcio, dipendenti, autorità sociali/fiscali e UEFA) garantirà una migliore tutela dei creditori. I controlli saranno effettuati ogni trimestre e ci sarà una minore tolleranza verso i ritardatari. I nuovi requisiti di guadagno calcistico sono un’evoluzione dei requisiti di pareggio esistenti e porteranno maggiore stabilità alle finanze del club. Per facilitare l’implementazione per i club, il calcolo dei guadagni del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio. Sebbene la deviazione accettabile sia aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni, i requisiti per garantire il valore equo delle transazioni, migliorare il bilancio dei club e ridurre i debiti sono stati notevolmente rafforzati”, si legge sul sito ufficiale dell’UEFA.
Questa invece la parte relativa al tetto massimo consentito per le spese di ogni club: “La più grande innovazione nei nuovi regolamenti sarà l’introduzione di una regola sui costi di squadra, al fine di ottenere un migliore controllo in relazione agli stipendi dei giocatori e ai costi di trasferimento. Il regolamento limita la spesa per stipendi, trasferimenti e commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club. Le valutazioni saranno eseguite in modo tempestivo e le violazioni comporteranno sanzioni pecuniarie e misure sportive predefinite”.
Le nuove regole – fa sapere l’UEFA – entreranno in vigore a partire dal prossimo giugno, ma i cambiamenti verranno attuati in maniera graduale e nell’arco di tre anni, in modo tale da permettere a tutti i club di potervisi adeguare. Lo riporta Gianluca Di Marzio sul suo sito.
IL NUOVO PROGRAMMA TELEVISIVO PER LELE ADANI
Tutti vogliono sentire Lele Adani, adesso avrà una trasmissione tutta sua dove parlerà di calcio