Che il 2022 sia con noi
L’anno appena passato non è stato come tutti ci aspettavamo. Ricordo ancora il capodanno dell’anno precedente, dove ognuno di noi pensava di aver lasciato alle spalle un anno di pandemia, un anno di restrizioni, ma soprattutto un anno di privazione della libertà. Dai balconi venivano lanciati messaggi di libertà ed anche qualche volgarità proprio per mandare a quel paese l’anno appena finito. Così non è stato, ed ahimè oggi è ancora lontana quella luce in fondo al tunnel.
Un cambio di marcia invece, rispetto all’anno appena passato, la fatto la nostra Fiorentina. Sono lontani infatti, gli spettri del passato. Avevamo concluso il campionato lottando per la salvezza, così come l’anno prima. Quest’anno (calcistico) invece è iniziato con il botto, e se alcune partite fossero state vinte contro modeste compagini, anziché essere sciupate in malo modo, oggi saremmo tra le prime quattro. Poco importa, prendiamo ciò che di buono vuole regalarci quest’anno. Al di là delle prestazioni, la novità di quest’anno e che la dirigenza si è mossa in largo anticipo sul mercato, regalando ad Italiano quel quinto esterno tanto invocato nel mercato estivo. Ad oggi sono pochissime le squadre in serie A che possono vantare un tridente così: Gonzalez-Vlahovic-Ikonè.
Un tridente che con molta probabilità e toccando ferro, potrà regalarci quei sogni europei che da troppo tempo mancano a Firenze. Questo è il momento di premere forte sull’acceleratore, lo sa Commisso e lo sanno anche i suoi uomini di mercato. E’ quel momento in cui devi prendere un vice Vlahovic, che sia all’altezza di tale nome, è il momento di vendere gli esuberi, come Amrabat, Kokorin o Benassi, giusto per citarne alcuni, e tuffarti nel mercato in entrata, per regalare al tecnico altri innesti importanti e mancanti nello scacchiere viola.

Il Franchi purtroppo, così come altri stadi non potrà garantire quel calore che fino ad oggi è stato fondamentale nelle partite in casa. Ieri infatti è arrivata l’ultima stangata: “Capienza ridotta negli stadi al 50% e posti a scacchiera”. Visti i numeri dei contagi poteva andare anche peggio, e quindi dovremmo farci bastare quei pochi posti, e cantare anche per quelli che per forza maggiore rimarranno fuori.
La speranza è che almeno questo 2022 ci possa liberare da tutto ciò, e magari liberarci dai fantasmi del passato e dalle ombre della serie B accarezzata per due anni. Questo deve essere l’anno della rinascita, per tutto il popolo viola e per tutto il genere umano. Via le catene, via le paure, risorgiamo tutti insieme e buttiamoci alle spalle questa triste storia umana.
Buon anno a tutto il popolo viola!!!
Lo scugnizzo viola
IL COVID TORNA A SPAVENTARE L’ITALIA: CAPIENZA STADI RIDOTTA AL 50%. RICHIESTO SUPER GREEN PASS
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