Graziani, ex attaccante della Fiorentina e opinionista televisivo, è intervenuto a Radio Sportiva parlando della vicenda di Edoardo Bove, colto da malore domenica scorsa nella sfida contro l’Inter: “Il fattore più importante è che Bove sia vivo, ora si vocifera che la sua carriera da calciatore in Italia sia a rischio, ma in questo momento dobbiamo guardare solo agli aspetti positivi. Ciò che accadrà lo valuteremo pian piano, e anche lo stesso calciatore se ne farà una ragione. È chiaro che quando è a rischio la possibilità di continuare a giocare, per lui sarà un colpo durissimo, ma la vita non ha prezzo e non si può cambiare con nulla”.
“In altre realtà europee si può giocare con un defibrillatore, Eriksen ci insegna che è possibile. A volte però mi domando quanta forza d’animo serva. Giocare pensando che in uno sforzo eccessivo la macchinetta, ed essendo una macchina non è perfetta, potrebbe crearti qualche problema sotto l’aspetto mentale è un fattore molto pesante. Se si riesce a superare questa situazione, ci si può permettere di tornare a giocare a calcio, però non sarà facile per Bove trovare la forza di continuare. L’aspetto psicologico fa la differenza. La tecnologica e la medicina oggi hanno fatto grandissimi passi in avanti e chissà non riusciremo ancora a rivedere Bove giocare a calcio, se non Italia, anche all’estero. Ciò che conta e che faccia una cosa sicura e che lo renda felice”.
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