Nello staff tecnico della Fiorentina e in particolare del tecnico Paulo Sousa ci sono due persone, Manuel Cordeiro e Rafa Maldonado, che si occupano specificamente di match analysis, cioè analizzano le partite e si focalizzano su cosa non va nella squadra. Sta poi a Sousa apportare le giuste correzioni.
Per raccogliere dati utilizzano gps che i giocatori indossano durante partite e allenamenti e inseriscono informazioni in software all’avanguardia per poterne poi estrapolare le informazioni necessarie per aiutare il tecnico.
Il nome di questo software americano è CODA DigitalTec Solutions SportCorde. Così è possibile sapere e analizzare praticamente tutto ciò che avviene in campo, dalla distanza media tra reparti, al numero di scambi tra due giocatori, all’intensità del pressing di ogni calciatore in campo.
Poi ci sono le rielaborazioni degli allenamenti, una pratica poco diffusa tra i tecnici di A. Già, ma i video da chi sono fatti? La Fiorentina ha deciso di produrli in maniera autonoma, sia in gara che in allenamento. E qui entra in gioco un’altra figura professionale: il responsabile video. Non un cameraman normale, ovviamente. Ma uno con competenze e strumenti precisi. Nella Fiorentina (su volere di Sousa) sono in due e si occupano anche di disporre le telecamere prima dell’allenamento. La nuova arrivata è quella che permette la veduta aerea del centro sportivo. Poi ci sono le «tactical camera» usate durante la gara, posizionate per monitorare i movimenti fatti in campo. La Lega mette a disposizione le sue, ma ogni club, viola compresi, preferiscono fare da soli. Di certi dati infatti, gli allenatori sono gelosissimi.
Praticamente i giocatori viola sono sempre studiati e analizzati in ogni movimento e comportamento. Questo è il metodo Paulo Sousa per i suoi ragazzi.
Duccio Zoccolini – Corriere fiorentino