Aria di saluti? Ora, il tecnico viola ha sempre glissato sull’argomento. Se ha voluto mettere qualche punto è perché del futur (suo) non c’è certezza. O perlomeno, lui sta pensando anche all’eventualità di cambiare aria. Italiano ha il contratto in scadenza a giugno con rinnovo automatico in caso di approdo in Champions o Europa League. Vista la situazione di classifica in campionato, non sarà facilissimo. Poi ci sono le altre opzioni: una vittoria in Conference League o in coppa Italia. Di sicuro, l’allenatore gigliato vorrebbe vincere qualcosa, dopo aver sfiorato un trionfo la stagione scorsa perdendo le finali delle competizioni di cui sopra, con West Ham e Inter.
Altrettanto sicuro che, assaporata l’atmosfera europea, Italiano non ne vorrebbe più fare a meno. Comprensibile. Per quello che ha mostrato con la Fiorentina in queste tre stagioni, nonostante infortuni pesanti, centravanti che non segnavano, esterni che non funzionavano, è giusto che il tecnico pretenda anche un salto di qualità nella sua carriera, O con la Viola, se anche la società lo vuole e lo accontenterà negli acquisti, o prendendo un’altra squadra. Probabile che l’uscita del tecnico sia proprio legata a questo: vorrebbe una pubblica presa di posizione della società sui programmi futuri. Vedremo se nel giorno della sfida europea, il d.g. Joe Barone dirà qualcosa. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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