L’ultima rete della goleada viola la realizza Giovanni Simeone. E il babbo, il Cholo, ospite in tribuna, quasi si commuove. Poche file sotto anche Daniel Passarella, altro mito argentino, applaude il bomber viola. Ma il Cholito è solo una della facce di una Fiorentina travolgente che liquida il Chievo con un perentorio 6-1. Segnano in tanti. Giocano bene in tanti. È la squadra a essere protagonista. Una squadra cattiva, determinata. Decisa a far valere la differenza di valori in campo. Un bel segnale considerato che nella passata stagione la Fiorentina aveva bruciato tanti, troppi punti per strada proprio contro le piccole. Certo, la formazione viola deve ancora crescere (manca Veretout e Pjaca è entrato solo nelfinale) ma il debutto in campionato è perfettamente in linea con le ambizioni europee della creatura dei Della Valle.
Da sottolineare le prove di due centro campisti. Benassi realizza una doppietta confermando la sua abilità negli inserimenti offensivi. Pioli spera che l’ex granata possa diventare uno dei leader. E Gerson, uno dei nuovi, ha già conquistato tutti. Al suo attivo un gol, un assist e tante giocate interessanti. Il brasiliano ha segnato in Serie A solo al Franchi: due reti con la Roma e ora il primo bersaglio in maglia viola. Ma punta a diventare protagonista anche in altri stadi. Pioli trasformandolo in mezzala forse gli sta costruendo una nuova intrigante carriera. In una serata di festa per la Fiorentina una sola nota stonata: lo «scontro» tra una minoranza di contestatori dei Della Valle e il resto della tifoseria. Una spaccatura che ha creato un clima assurdo al Franchi. Così evidenzia la Gazzetta dello Sport.
Il tutto sotto gli occhi di Badelj, adesso alla Lazio, che sceglie di seguire la sua Fiorentina da uno skybox. La squadra viola non te la togli dal cuore.