L’ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli ha parlato a Lady Radio, commentando i temi più caldi in casa viola durante la sosta per le nazionali. Queste le sue parole:
Sulla situazione in casa Fiorentina: “Il risultato col Milan ha portato entusiasmo, serenità, tranquillità. Questa sosta dovrà servire a Palladino per dare identità a questa squadra, un’identità che non deve limitarsi a un modulo e a una sola disposizione tattica, ma deve basarsi su principi di calcio. Mi sorprende che Palladino abbia dato i giorni liberi alla squadra e che siano andati in vacanza, non lo sapevo. Una sola vittoria col Milan non può appagarti, anzi, deve darti stimoli in più. Non ho ancora visto una Fiorentina con un vero gioco, mi auguro possa sviluppare un gioco diverso soprattutto in zona offensiva nelle prossime partite. Adesso il tempo è passato, non c’è più la scusa dei giocatori arrivati da poco. Bisogna vedere un gioco vero contro squadre che non ti pressano, come sarà con il Lecce.”
Su Kean: “Kean mi è piaciuto molto per disponibilità, sacrificio, nonostante abbia fatto vedere qualche limite sottoporta e qualche errore. Ha un grado di serenità altissimo, sa di essere il centravanti titolare e questo lo ha responsabilizzato. In una stagione in cui si giocano 70 partite devi pensare a un sostituto, non puoi far conto al 100% sulle caratteristiche e le qualità di Kean. Di sponda lavora in modo eccellente, ma si sa che non può resistere 70 partite. Per questo, un sostituto va considerato.”
Sulle voci di mercato: “Parisi a Roma se la può giocare con Angelino, al Milan non avrebbe senso. Zalewski, che è a fine contratto, non vuole rinnovare, era stato messo fuori rosa, è un ragazzo molto interessante, ma è una mezzala sinistra, dove lo fai giocare? Alto a sinistra nel 4 4 2, ma lo reputo più un centrocampista. Potrebbe essere un’alternativa a Bove, non lo so, bisogna vedere Palladino che ne pensa, a volte mi ha sorpreso con certi posizionamenti sui calciatori.”
Sul tipo di gioco: “Quando c’era Vlahovic, il gioco era far ricevere palla in uscita a lui che la proteggeva, la distribuiva a destra o a sinistra e puntava l’area. Questo tipo di calcio ci sta che sia nella testa di Palladino, ma sono cose che vedremo nei prossimi mesi. Settembre deve essere servito al mister per capire che tipo di calcio deve sviluppare con questa rosa e questi giocatori.”
Su una sorpresa in campionato: “Udinese, Parma, Como, Torino, ci sono più sorprese, dipende dalle varie situazioni, ma anche programmazione, preparazione. C’è chi è partito a razzo e calerà, vediamo. La Lazio mi sembra la squadra costruita meglio. Baroni è un fenomeno, quello che ha fatto a Lecce, Verona e adesso alla Lazio è difficilissimo, in Serie A ha fatto benissimo, a Verona è stato eccellente. Sono felice per lui.”
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