Una storia d’amore bellissima, un calciatore e un uomo che a Firenze, alla Fiorentina e a questa società ha dato tantissimo, e tanto ha anche ricevuto. Oggi questo grande calciatore ha appeso le scarpette al chiodo. Tre anni fa, quando lasciò la Fiorentina, il presidente Andrea Della Valle offri a Toni un posto nell’organigramma societario viola. “No grazie presidente, voglio giocare ancora”. Poi ha avuto ragione il bomber di Pavullo, valanghe di gol anche a Verona e un titolo di capocannoniere vinto lo scorso anno. Oro colato se fosse rimasto a Firenze visti gli infortuni continui di Gomez e Rossi.
Oggi la storia potrebbe tornare. Frey ha raccontato di Toni come di un motivatore pazzesco, uno di quelli che fa bene al morale di tutto lo spogliatoio. Silvia Berti, addetto stampa della Fiorentina ai tempi di Prandelli, parlando di Toni lo ha descritto come uno di quelli che non potrebbe allenare per i ritmi infernali che un compito del genere richiede. E da qui l’idea, che nasce anche per la necessità di cercare di legare sempre più i tifosi viola alla squadra. Perchè non richiamare Toni a Firenze con il ruolo di Team Manager? Toni è anche un uomo dei Della Valle, infatti i rapporti tra la proprietà il campione del mondo sono ottimi. Sarebbe anche un bel segnale per l’ambiente, che di queste figure ha terribilmente bisogno. Luca ora è libero, Firenze è casa sua e ci tornerebbe molto volentieri. La proprietà viola sta programmando il futuro e risistemando l’assetto della società. Tutto è nel momento giusto.
Una provocazione. Speriamo che qualcuno ci pensi davvero…
Flavio Ognissanti