È entrata nella casa del Diavolo e ora, il rischio, è di non uscirne più. La Fiorentina si ritrova laggiù, nel girone più bollente dell’inferno. Persa alla ricerca di una retta via smarrita da tanto, troppo tempo. Inutile girarci attorno: la classifica, adesso, fa paura. Parecchia paura. Quintultimi, col (serio) rischio di ritrovarsi, stasera, a quel terzultimo posto che porta con se una sentenza da incubo: retrocessione. La speranza è che tutti ne prendano piena coscienza. E che inizino a comportarsi di conseguenza. Ribery, Callejon, Bonaventura, Caceres, lo stesso Borja Valero. Questa è gente di qualità, abituata a lottare per l’alta classifica, e che mai ha dovuto fare i conti con il pane duro della lotta per non retrocedere.
Lunedì prossimo arriverà il Genoa al Franchi. Sarà quello un vero e proprio scontro diretto. Non ci saranno alternative. Vincere, o vincere. Solo Crotone e Genoa in questo periodo hanno fatto peggio. Un mese nel quale i viola non hanno segnato lo straccio di un gol. Un dato inquietante, quello delle reti fatte: 10, in nove partite. E non va meglio con la difesa. Sono 15, i gol incassati, di cui tre presi da calcio d’angolo. Così, la Fiorentina, s’è ritrovata all’inferno. Lo scrive il Corriere Fiorentino.