Atene è distante novanta minuti, forse centoventi. La Fiorentina può prendersi questa finale, ma la strada passa dalla Venezia del Nord. Si parte dal gol dell’insospettabile Nzola, così affamato nella partita d’andata da aggredire il primo pallone disponibile in area e segnare il gol che permette alla Fiorentina di andare a Bruges con due risultati su tre. Alla Fiorentina di Italiano manca soltanto. Lo scorso anno a Praga ci è mancato poco, ma il gol di Bowen al 90′ distrusse i sogni di una città intera. Oggi il Brugge non si lancerà all’attacco, ma aspetterà la Fiorentina, sperando di colpirla a freddo. Fermarsi adesso sarebbe un vero peccato, soprattutto guardando tutte le partite giocate in questa stagione, ben 52. Il rischio di sentire la fatica c’è, per questo Italiano ricorre spesso al turnover e anche oggi giocherà chi garantirà la massima condizione fisica. La Fiorentina è stata la big più continua in questa coppa, ma per prendersi un trofeo la strada verso Atene passa da Bruges. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
LEGGI ANCHE, LE PAROLE DI ITALIANO