Balla Firenze al St. Jakob Park. Balla da matti quando Barak si toglie la maglia e corre verso la curva viola. Balla un attimo dopo il fischio finale, mentre Biraghi, Dodo, Terracciano e Italiano vorrebbero abbracciare la gente di Firenze. Quella gente che aveva invaso Basilea convinta di spingere la Fiorentina nella direzione della finale di Conference. La festa, insomma, è tutta lì, nel curvino riservato ai tifosi viola che a mezzanotte passata sono ancora in piedi e cantano. Fino al saluto, speciale, specialissimo, di Rocco Commisso che insieme al dg Barone appare sul terreno di gioco per concedersi all’abbraccio dei tifosi. Saluta tutti, il patron, stringe le mani della gente, fra le transenne e ringrazia a braccia aperte quando la gente lo acclama gridando il suo nome. L’emozione è tanta e in curva si continua a saltare e ballare. Lì, dove all’inizio del secondo tempo supplementare si è avuto paura per il malore di un tifoso poi ricoverato all’ospedale, e la partita sospesa per otto minuti.
Tutti in curva a Basilea, fino a notte fonda, fino a quando, le autorità locali non hanno deciso che era l’ora di far uscire il popolo viola. Festa anche a Firenze, con tanti tifosi che si sono riversati in strada e si sono diretti al Piazzale Michelengelo con le sciarpe e le bandiere. Al popolo viola non resta che accendere il pc e prenotare un volo per Praga dove si giocherà finalissima con il West Ham. Già, perchè il sogno realizzato a Basilea, vivrà subito dell’attesa per l’appuntamento del 7 giugno. E l’hastag del popolo viola è già acceso e racconta già l’attesa per la prossima avventura e annuncia: tutti a Praga. Per sognare ancora. Lo scrive La Nazione.
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