Consueto appuntamente con Matteo Dovellini, giornalista de La Repubblica, che risponde alle nostre domande
1) Contro il Crotone la Fiorentina si gioca soprattutto la faccia, se non dovesse andar bene Prandelli rischia davvero il posto? Chi ci potrebbe essere in agguato?
“Dipende tutto dal risultato e da come arriva, chiaramente. Anche Prandelli, in conferenza stampa alla vigilia, ha detto che tutti gli allenatori devono fare i conti coi risultati e superare le pressioni che da questi derivano. Penso che oltre a Crotone verrà valutata anche la sfida col Torino. In ogni caso, è bene che sia chiaro: il problema non è da ricercare nel tecnico ma nella costruzione di una squadra che ha visto tre allenatori differenti e una programmazione che fin qui non ha generato i risultati sperati. Almeno finora”.
2) Come spieghi le parole di Prandelli dopo Napoli su Ribery?
“Prandelli ha detto poi che c’è stato un chiarimento. Credo che tutti, in società, si sarebbero attesi un apporto differente da Ribery. Più dentro, più nel vivo, più coinvolto. Ribery deve essere il valore aggiunto, non un campione che si adatta alla situazione. Il leader trascina, non viene trascinato. Essere decisivo contro le cosiddette piccole del campionato, con tutto il rispetto di queste società, sarà l’esame che deve superare per trascinare la squadra in acque più tranquille e lasciare così un graffio indelebile del suo passaggio a Firenze”.
3) Dopo Kokorin quale potrebbe essere il prossimo colpo di mercato?
“Credo che la dirigenza stia cercando un laterale destro e il nome potrebbe essere quello di Malcuit. Non solo, ci sono altri nomi chiaramente e negli ultimi giorni le occasioni non mancheranno. Attenzione poi al centrocampo, dove l’arrivo di un regista potrebbe aiutare e non poco la Fiorentina nella costruzione del gioco”.
4) Ci saranno altre cessioni in casa viola?
“I nomi più caldi in questo senso sono quelli di Pulgar e di Kouame. Il punto è che l’arrivo di Kokorin, al quale comunque sarà necessario un periodo di adattamento, non credo permetterà alla dirigenza di cedere l’ivoriano e di ritrovarsi dunque con Vlahovic e con Kokorin alla ricerca della condizione migliore. Mi aspetto magari qualche piccolo ritocco ma in uscita credo che il grosso sia stato fatto”.
LE PAROLE DI PRANDELLI IN CONFERENZA STAMPA
Prandelli: “Ho chiarito con Ribery. Sintonia con Commisso. Chi me lo ha fatto fare? Il cuore”