Nemmeno nelle sue più rosee aspettative Dodo si sarebbe mai aspettato di passare un compleanno migliore di quello festeggiato ieri: in fiducia, titolare inamovibile della Fiorentina (ha giocato fin qui tutte e dodici le gare di campionato per 90′, come mai gli era capitato in carriera) e, da una manciata di giorni, convocato nella Nazionale del Brasile (l’ultimo giocatore che aveva raggiunto la Seleção da tesserato viola era stato Norberto Neto nel 2011).
Verrebbe a questo punto da chiedersi in che cosa la freccia di Taubaté possa migliorare, vista la stima totale che tanto la società quanto Palladino ripongono in lui. Nel frattempo, in attesa di capire in che condizioni si ripresenterà Dodo al Viola Park (l’ex Shakhtar è atteso al centro sportivo venerdì, a due giorni dalla trasferta di Como), tutti gli occhi saranno puntati sulle scelte che il ct Dorival Jr. farà per il match di mercoledì notte, quando i verdeoro – alle ore 1:45 italiane – affronteranno a Salvador l’Uruguay in un match importante valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Lo scrive La Nazione.
Corriere dello Sport: “Il peggio è passato per Mandragora, nei prossimi mesi può rinnovare”