Un’offerta “ad squadram”? Formalmente no, ma non è difficile immaginare che dietro l’ultima promozione di Dazn ci sia la concreta possibilità che il Napoli conquisti presto il suo terzo scudetto della storia, il primo dopo 33 anni. La piattaforma streaming, che detiene i diritti di trasmissione della Serie A di calcio, ha infatti lanciato una campagna per spingere gli abbonamenti al sud: fino al 19 marzo si possono attivare tre mesi a 69 euro anziché 119,97.
L’offerta, spiega il sito di Dazn, si attiva solo attraverso carte o codici prepagati ed è valida “solo nei negozi selezionati”. Ma basta cliccare sul tasto “scopri il negozio più vicino a te” per capire in uno sguardo che, per i tifosi di centro e nord Italia, non ci sono negozi vicini. Perché sulla mappa i segnalini partono dal Molise per arrivare alla Sicilia, Sardegna compresa.
“A pensar male – scrive in una nota Federconsumatori – si potrebbe sospettare che l’azienda, con l’avvicinarsi della fine del campionato, stia cercando di incrementare gli abbonamenti tra i tifosi della squadra che è più vicina alla vittoria in Serie A”. L’associazione, che parla di “promozione discriminatoria” ha inviato una richiesta ufficiale a Dazn per chiederne le motivazioni e per sollecitarla “ad adottare politiche di prezzo più equilibrate e inclusive”. Meno netto è Mauro Vergari, responsabile dell’Ufficio studi, ricerche e innovazione di Adiconsum: “La questione è ambigua. Siamo abituati a promozioni che si basano sul fattore tempo, per pochi giorni o poche ore, ma non sul fattore geografico: questo non è bello da vedere”.
Ma non è detto che si tratti di una pratica discriminatoria, sostiene Vergari: “Di fatto non è un’offerta basata sul luogo di nascita o di residenza, ma attivabile solo in alcuni punti vendita. Dazn potrebbe sostenere che, in quelle regioni, gli abbonamenti languono e che si tratti di un’iniziativa per attirare proprio quei clienti. Del resto – conclude l’esperto di Adiconsum – anni fa, quando Sky consentiva gli abbonamenti alle singole squadre, adottava politiche di prezzo differenziate a seconda del bacino d’utenza e della situazione di classifica del club. E in quell’occasione nessuno si lamentò”.
Fonti vicine a Dazn inquadrano l’iniziativa come “una delle tante che vengono portate avanti non solo da Dazn ma da diversi player in tanti settori, riservate a determinate aree geografiche o legate a ricorrenze specifiche che vengono celebrate durante l’anno, o della durata di pochi giorni, tenendo conto anche di specifiche abitudini di acquisto”. Nello specifico, da indagini di mercato condotte dalla società, è risultato che nel Mezzogiorno gli abbonamenti vengono attivati soprattutto attraverso le card. Lo riporta La Repubblica
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