Il Franchi non si è arreso, la Fiorentina nemmeno. Era il momento decisivo, il precipizio era davvero lì davanti. Ci voleva forza, ci voleva fiducia per riprendere quello che stava scappando via. Sottil, il giocatore martoriato dai polacchi, ha segnato il gol della qualificazione al 33′, Castrovilli quello della liberazione definitiva al primo minuto di recupero. E allora è stato bello anche così. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Repubblica: “80 minuti di incubi per Italiano: poca lucidità e molto nervosismo. Gara da brividi”