In queste ore la polizia ha arrestato 19 ultras delle curve di Inter e Milan, di cui 16 in carcere e 3 ai domiciliari, e tra i destinatari del provvedimento ci sono anche due persone vicine al rapper Fedez. Si tratta di Christian Rosiello e di Islam Hagag, noto come Alex Cologno. I due sono accusati di associazione per delinquere finalizzata a violenze da stadio ed estorsioni e nei giorni scorsi erano a Parigi con il cantante (che non è indagato, ndr) in occasione della settimana della moda nella capitale francese. Ma spuntano anche intercettazioni su affari tra Fedez e Luca Lucci, capo della Curva Sud rossonera: dalla vendita della bevanda sponsorizzata dal rapper al possibile acquisto dell’Old Fashion, storico locale della movida milanese.
Rosiello, bodyguard personale di Fedez, e Hagag fanno parte del direttivo degli ultras rossoneri ed erano già finiti nelle cronache recentemente per il brutale pestaggio del personal trainer dei vip Cristiano Iovino, avvenuto a fine aprile a Milano. Un episodio che gli avvocati di Fedez hanno chiuso, trovando un accordo extra-giudiziale con Iovino.
GLI AFFARI TRA LUCCI E FEDEZ: LA BEVANDA BOEM A SAN SIRO – Nelle carte dell’inchiesta, però, si legge anche del legame tra Fedez e Luca Lucci, capo della Curva Sud rossonera, e dall’ordinanza del gip Domenico Santoro emergono intercettazioni su una richiesta del rapper all’ultrà. Il 26 ottobre 2023 gli inquirenti intercettano una conversazione tra Fedez e Lucci e al centro c’è la “possibilità di somministrare la bevanda a marchio ‘Boem’ (la bevanda sponsorizzata da Fedez e dal collega Lazza, ndr) all’interno dello stadio Meazza in occasione degli eventi calcistici”, come si legge negli atti della Procura.
Nel dialogo con Lucci, Fedez si concentra su come sponsorizzare la sua bevanda e propone all’ultrà milanista una soluzione per distribuire Boem all’interno dello stadio. Si riflette su percentuali e soprattutto su chi affidarsi alla vendita. Lucci accetta subito, ma precisa che ci sono ruoli ben definiti e persone di sua fiducia che hanno messo le mani su tutti i bar e baracchini dentro e fuori lo stadio Meazza. Sa come muoversi, precisa al rapper, e non solo per quanto riguarda il Milan: la bevanda, assicura, può essere venduta anche durante le partite dell’Inter.
“Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di (nome della bevanda, ndr)? All’interno dello stadio… e vi prendete una percentuale… eh capito?”, diceva Fedez a Lucci nell’intercettazione, come riporta Gazzetta.it. L’ultrà risponde: “Se vuoi mi muovo anche con l’Inter, perché lui fa anche quelli dell’Inter… quindi… io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite… va bene… per dentro lo stadio… per dentro lo stadio, non c’è problema!”.
SICUREZZA E BENEFICENZA – La svolta, riporta Fanpage.it dagli atti della Procura, quando Fedez ricontatta Lucci. Lo scopo della telefonata è di chiedere al capo della Curva sud del Milan indicazioni su una persona fidata “che potesse occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia”, come spiega la Procura. E Lucci, in breve tempo, nomina un suo fedelissimo.
Nella seconda parte della chiamata ci si concentra sull’avvio del progetto di commercializzazione della nota bevanda, che a questo punto dell’affare, punta sulla beneficenza. Sarebbe stato Fedez a precisare di avere “la lattina in collaborazione con il Milan” e di non voler “guadagnare nulla da sta roba qua”. Ne consegue la proposta di trasformarla in beneficenza. “Volete come curva, vi interessa partecipare a questa cosa? Di beneficienza?”, domanda il rapper a Lucci. Che risponde seccamente: “Si si al 100 per cento. Guarda, noi facciamo un sacco di beneficienza” e prosegue sottolineando che loro “non ci fanno molta pubblicità su sta roba qua”, ma che se trovano un’idea carina sono pronti anche a marchiarla con “la roba della Curva”. E rassicura il rapper: “Quello che vuoi fare facciamo eh”. La lattina non è mai stata realizzata.
L’ACQUISTO DELL’OLD FASHION – Non solo chiamate però, tra Fedez e Lucci va in scena anche una cena nella quale gli affari diventano più importanti. Il rapper si presenta dall’ultrà con un amico a bordo di una Ferrari e secondo la Procura – riporta Fanpage.it – l’incontro in questione era volto a tessere i preliminari accordi per comprare l’Old Fashion, famosa discoteca milanese. Fedez informa Lucci di aver contattato Stefano Boeri (non indagato, ndr), in qualità di presidente della Fondazione ‘La Triennale di Milano’ dove all’interno dell’immobile c’è il noto locale: “Io Boeri lo conosco benissimo”. Fedez ha esposto all’architetto un progetto per il locale che richiami più gente, ma ha un problema: come introdurre la figura di Lucci nell’affare.
Sarebbe l’ultrà a proporre una soluzione, quella di affidare la sua parte a una terza persona che faccia le sue veci. Il problema tuttavia resta, perché una delle chiamate sull’affare Old Fashion finisce con Lucci che chiede a Fedez: “Non ho capito come ci regoliamo io e te”. Lucci propone a Fedez qualcuno di fidato per gestire la discoteca: “Poi ti dico chi è. Prendi informazioni e mi dici se ti piace. Lo scrive Calciomercato.com
L’OPINIONE DI IVAN ZAZZARONI SUL CASO DA MOVIOLA