Per la seconda settimana consecutiva, nessun confronto post partita, alla ripresa degli allenamenti, tra Marko Arnautovic e Thiago Motta. L’austriaco, che a gennaio fu richiesto dalla Fiorentina ricevendo però il secco rifiuto della società bolognese, ha palesato con i gesti il suo malcontento per il secondo mancato ingresso in campo, dopo quello di Torino, al termine della sfida con la Lazio e Thiago ha risposto in conferenza, tenendo la propria posizione: nessun fatto personale, ci sono giocatori che stanno facendo meglio.
La dirigenza per ora non lo ha chiamato a colloquio il numero 9, il tecnico neppure. Non è escluso però che possa accadere tra oggi e domani, quando l’ad rossoblù Claudio Fenucci, ieri a Milano, rientrerà al centro tecnico.
Ieri, l’unico confronto che è andato in scena è stato tra il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e il tecnico. Un’ora di colloquio in cui si è affrontato anche il tema Arnautovic, con Thiago Motta pronto a parlare al giocatore qualora lo dovesse chiedere. Ma le risposte che Thiago vuole sono sul campo, in allenamento, perché se Arnautovic questa settimana dovesse andare più forte di Barrow e Zirkzee gli consegnerebbe la maglia da titolare sabato a Salerno.
Una cosa è certa: Thiago non derogherà dalla linea del lavoro settimanale e della meritocrazia che ha rilanciato il Bologna e tanti suoi protagonisti e il valore globale della rosa di un Bologna oggi a 6 punti dal sesto posto: da Orsolini a Dominguez, da Cambiaso a Posch, da Schouten a Soriano, da Ferguson, fino a un Barrow in crescita.
Per ora ci si aspetta che Arnautovic si allinei alle nuove linee guida, pur con la consapevolezza del malumore di un calciatore che ha visto cambiare il contorno.Due anni fa di fatto il Bologna consegnò ad Arnautovic la leadership tecnica della squadra e in estate gli ritoccò il contratto a 3 milioni per non lasciarlo partire per Manchester, destinazione United, al termine di un’estate complessa e sofferta.
Ma Sabatini, che lo volle fortemente non c’è più. E al posto di Mihajlovic, che gli lasciava una maggiore libertà di gestirsi nel lavoro settimanale, c’è un Thiago Motta che vuole tutti sulla stessa linea. Se il Bologna affronterà la questione Arnautovic, lo farà nei prossimi giorni, con il ritorno di Fenucci a Casteldebole.
Ma non è neppure escluso che si attendano le risposte del campo di questa settimana, per capire se Arnautovic fornirà le risposte che Thiago si attende in allenamento: perché nel caso, la questione rientrerebbe da sè. A Casteldebole sono tutti consapevoli che Arnautovic potrebbe rappresentare la ciliegina sulla torta e garantire un ulteriore salto di qualità al gruppo rossoblù. Ma c’è pure la certezza che la linea portata avanti da Motta ha dato risposte inequivocabili sul piano dei risultati e la valorizzazione della rosa.
Il giocatore è arrabbiato per queste continue esclusioni, i suoi agenti hanno scelto di non commentare. Di certo sta che il feeling si è interrotto. Lo scrive il Resto del Carlino.