Nicolò Zaniolo ha parlato in conferenza stampa dal Viola Park nel giorno della sua presentazione, queste le sue parole da nuovo giocatore della Fiorentina:
“Vengo qui con un bagaglio importante, sono stato all’estero, ho girato tante squadre, vengo qui accolto benissimo, sono andato via a 16 anni e torno a 25 anni, le persone sono le stesse, è come tornare a casa. Io testa calda? Mi sono lasciato cosi cosi solo alla Roma, non ho avuto problemi con nessuna squadra e con nessun compagno.
Non dovevo convincermi a venire qui, ero già convinto di mio. Kean per me è come un fratello, ci conosciamo da 15 anni, so benissimo quello che può dare. Io mi metto a disposizione della squadra, se tutto va bene ne beneficerò anche io. Ieri è stata una partita fantastica, eravamo in emergenza numerica ma sembrava che giocassimo in 13. Il mio ruolo? Mi metto a disposizione, deciderà il mister darmi lo spazio che mi merito.
Nel 2016 la società all’epoca ha fatto altre scelte, è stata una mia fortuna visto che qui ero chiuso, sono andato all’Entella e li sono stato libero di esprimermi e divertirmi. Io spero di vincere un trofeo con la Fiorentina, ci siamo andati vicino per 2 anni, speriamo che quest’anno sia la volta buona, ci faremo trovare pronti.
La cosa più bella di un giocatore è la gioia di un gol, viviamo per quello, sempre portando rispetto alle tifoserie avversarie. A giugno aveva queste due possibilità, sia l’Atalanta che la Fiorentina, ero molto indeciso, in quel momento ho scelto di andare a Bergamo, a gennaio la Fiorentina mi ha voluto fortemente e non ho avuto dubbi. Con Gasperini nessun problema, sono arrivato in ritardo di condizione perchè arrivavo da un infortunio al piede ed ho iniziato in ritardo. Gasperini ha le sue idee e ha preferito altri calciatori ma non ho nulla contro di lui.
Quando ero nelle giovanili della Fiorentina andavo al Franchi a fare il raccattapalle, ammiravo Giuseppe Rossi, lui è stato un giocatore incredibile, in quella squadra giocava anche Cuadrado, era bellissimo guardarli. Ma anche Jovetic è un giocatore della storia viola che ho sempre ammirato e mi è sempre piaciuto.
Ranieri? Io sono cresciuto con lui, viene dalla mia stessa città, andavamo alle squadre media insieme, viaggiavamo insieme per venire ad allenarci alla Fiorentina, lui piangeva quando perdeva fin da piccolino, voleva sempre vincere, mi sarei aspettato che arrivasse a questi livelli.
Bove lo conosco perchè abbiamo giocato insieme nella Roma, lui è sempre stato super disponibile ad allenarsi, non ha mai sbagliato atteggiamento, mai una parola fuori posto, siamo amici, sarò sempre al suo fianco per dargli una mano. Il mio pregio è l’uno contro uno, la fisicità. Il mio difetto è il colpo di testa e che a volte mi manca la cattiveria agonistica.
Ho preso il numero 17 perchè un ragazzo che mi aveva scritto quando sono andato in Turchia poi ha perso la vita per un terremoto e quindi ho preso questo numero in suo onore. I rimpianti sono il passato, non si può più tornare indietro”
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4 commenti su “Zaniolo: “A giugno scelsi l’Atalanta, ora sono tornato a casa. Nel 2016 sono stato mandato via””