Ultima chiamata per Milan Badelj, il centrocampista croato in scadenza di contratto. Questo è il mese della verità. Poi, in assenza di fumata bianca con la Fiorentina per il prolungamento, entrerà negli ultimi sei mesi di contratto e dunque sarà libero di avere eventualmente contatti con altre società (senza necessità di autorizzazione) per portare avanti una trattativa e firmare un preliminare. I viola aspettano: hanno manifestato la loro disponibilità a sedere attorno ad un tavolo, manca solo un cenno da parte giocatore. Nessun appuntamento fissato sull’agenda dell’agente del giocatore, Alessandro Lucci: l’ultima parola di questa vicenda, avvelenata anche dalle esternazioni del precedente procuratore, Dejan Joksimovic, deve ancora essere scritta.
Adesso, con la schiettezza che lo contraddistingue da sempre, dovrà essere lui, Milan, a fare chiarezza. Corvino le sue mosse le ha fatte in tempi non sospetti. Si è messo comunque alla ricerca di nuovi profili da inserire in mezzo al campo per essere pronto di fronte a qualsiasi scenario, ma adesso deve aspettare. Chi deve puntare a ritrovare la sua vera identità è semmai lo stesso Badelj, il cui rendimento, quest’anno, è stato fin qui discontinuo.