Alla vigilia della gara del Friuli contro l’udinese c’è un pensiero che, come un balsamo, si incunea prepotente tra le pieghe della nottata di Sousa. Anzi, sono tre. Sì perché, al netto del 3-4-2-1, il tecnico lusitano ha in mente di variare alcuni interpreti dello spartito, in ogni reparto. Così, con il rientro di Davide Astori, atteso che Gonzalo è inamovibile, dietro resta soltanto uno slot libero: se lo giocano Tomovic e Roncaglia, con il primo largamente favorito dalla forma fisica più brillante e dalla amnesie del compagno. Altro giro, altra competizione interna, stavolta sulla fascia sinistra: dopo troppe gare in naftalina Pasqual sta finalmente vivendo un buon momento e cercherà fino alla fine di scalzare Alonso, che sta tirando un po’ il fiato. Il giochino si conclude in attacco: qui Sousa potrebbe optare per la mossa a sorpresa, inserendo Zarate come falso nueve al posto di Nicola Kalinic. Meno profondità e peso offensivo: è il prezzo da pagare per non dare alcun punto di riferimento ai friulani, contando di più sugli inserimenti dei centrocampisti, che quest’anno sono mancati non poco.