The Impossibile dream: il sogno impossibile. No, non stiamo parlando del Manchester United di Sir Alex Ferguson, anche se ci piace borseggiare queste tre paroline. Parliamo, invece, di Maurizio Sarri: il sogno proibito e ad oggi impossibile della Fiorentina. L’allenatore che legge John Fante e che ha fatto tutta la gavetta. Quello che fa giocare il miglior calcio d’Europa ai suoi, capaci di andare in porta dopo una trentina di tocchi, senza che gli avversari la vedano mai, ma capaci pure di verticalizzate all’improvviso, spezzando in due le barricate altrui. Quello capace di avere l’attacco più prolifico del campionato (37 gol fino ad oggi) pur avendo perso un mostro come Higuain e giocando senza una vera punta centrale. Quello che sa realizzare i sogni impossibili, insomma. Corvino lo stima a tal punto che lo voleva già ai tempi del Bologna: portarlo a Firenze a fine stagione, però, è praticamente impossibile. Altri standard, altri obiettivi, quelli che il tecnico toscano può cercare di afferrare con il Napoli. Almeno per ora, quella tra la Fiorentina e Sarri rimarrà a volteggiare in un’intercapedine spazio temporale, dove vanno a cacciarsi tutte le storie d’amore che potevano essere ed invece no, insieme a tutti gli “E se…” del mondo. E alla Viola non resta che ammirare schiacciando il naso contro il vetro e sperando, magari, che il momentaneo polo opposto Sousa (sconfitte, confusione, pochi gol) incastri gli azzurri sputando fuori l’orgoglio.