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Spadafora: “C’è un piano straordinario per far ripartire lo sport a maggio. Sarà decisivo…”
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Spadafora: “C’è un piano straordinario per far ripartire lo sport a maggio. Sarà decisivo…”

Redazione

2 Aprile · 15:05

Aggiornamento: 2 Aprile 2020 · 15:05

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Anche nel mondo dello sport bisogna continuare a osservare regole rigide. Ecco perché saranno vietate tutte le competizioni sportive di ogni ordine e grado, ma dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio e dunque abbiamo vietato ogni tipo di allenamento in ogni tipo di struttura. So che è un sacrificio per tutti i nostri atleti professionisti e non solo, ma serve per tutelare loro stessi e tutti quanti noi“. Il ministro per le politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora spiega così il divieto di allenamenti collettivi introdotto nel nuovo decreto del governo. “Sono ore molto complicate e difficili – ha osservato il ministro in un videomessaggio pubblicato sulla propria pagina Facebook – stiamo vivendo anche piccoli segnali di miglioramento, ma non dobbiamo pensare adesso di riprendere subito le nostre abitudini, perché siamo in un momento nel quale bisogna osservare tutti al massimo le regole, stare assolutamente a casa e dare il tempo a chi sta lavorando con sacrificio di poter migliorare la situazione. Abbiamo davanti dieci giorni complicati e importanti in cui possiamo fare la differenza e poi cominciare a vedere dopo Pasqua segnali più netti e forti di cambiamento“.

Nel weekend lavorerò, insieme a tutto il mio staff, per tirare fuori un piano importante che sappia guardare alle esigenze immediate del mondo dello sport, per far sì che non chiudano società e associazioni – ha aggiunto Spadafora – ma lavoreremo anche su un piano straordinario, con iniziative che devono partire dal mese maggio, da quando cioè speriamo tutti di poter essere fuori da questa emergenza e di poter pensare al futuro“.
Domani riceverò dal Coni i suggerimenti di tutto il mondo sportivo ad ogni livello per capire bene qual è l’impatto negativo che l’emergenza sanitaria ha avuto e cosa dobbiamo fare come Governo – ha spiegato Spadafora – dopo aver già incontrato tutti i presidenti degli enti di promozione sportiva, tra domani e venerdì incontrerò anche, sempre in videoconferenza, i presidenti delle cinque federazioni più grandi dal punto di vista dei numeri economici e degli associati: voglio avere tutti i dati a disposizione per poter poi lavorare venerdì, sabato e domenica su un piano importante“.

Il lavoro dei collaboratori sportivi è sempre poco apprezzato, soprattutto chi ha un compenso annuo inferiore ai 10 mila euro e molto spesso non viene considerato con la dignità che merita. Per questi lavoratori che non sono iscritti alla gestione separata dell’Inps istituiamo un fondo straordinario da 50 milioni“, ha inoltre annunciato il ministro Spadafora. “Al più tardi da lunedì prossimo – ha aggiunto – sul sito di Sport e Salute cercheremo di soddisfare tutte le richieste che arriveranno. E se i 50 milioni ipotizzati non basteranno, certamente cercheremo altre risorse affinché tutti possano essere aiutati“.

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