Il gruppo è quello che è numericamente parlando, ma Paulo Sousa non fa sconti: prove tattiche e atletiche sul campo insieme a sessioni intense di palestra per chi è rimasto a Firenze o per chi non è alle prese con problemi fisici. Partiamo dagli infortunati, Tatarusanu sta completando la settimana di riposo prescritta dai medici dopo la botta alla testa rimediata nello scontro con Meggiorini domenica sera; Vecino continua le terapie per recuperare dalla lesione al retto femorale, mentre Milic si allena con tutte le cautele del caso per via della frattura al setto nasale. Dei tre, i dubbi verso Genova sono soprattutto o forse esclusivamente per Vecino.
Dieci in nazionale. Poi non ci sono i Nazionali impegnati nelle gare di qualificazione a Russia 2018 che Paulo Sousa ritroverà da martedì in avanti, con il Sudamerica in coda ai rientri per ovvie ragioni di distanza e di fuso orario. Ma proprio da oltre Oceano Atlantico arriva la buona notizia: Sanchez ha giocato 90 minuti in Colombia-Venezuela, segno dell’irrilevanza della contrattura accusata durante la partita contro il Chievo. Oltre all’ex Aston Villa, mancano all’appello anche Astori, Bernardeschi, Badelj, Ilicic e Kalinic, più Diks, Chiesa, Hagi e Dragowski che sono impegnati con le Under dei rispettivi Paesi. Il tecnico portoghese si dedica a quelli che ha a disposizione, con particolare cura per i nuovi (da Salcedo a De Maio, da Toledo a Cristoforo per finire all’ultimo arrivato Maxi Olivera: a proposito l’esterno uruguaiano prende la maglia numero 15) così da accelerarne l’inserimento.
Corriere dello Sport – Stadio