1 Maggio 2025 · Ultimo aggiornamento: 23:35

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Scugnizzo Viola: “Ne ha segnati 2 su 6 di rigori, ma si prende la palla comunque e sbaglia! E il momento di stabilire una gerarchia.”

Lo Scugnizzo Viola

Scugnizzo Viola: “Ne ha segnati 2 su 6 di rigori, ma si prende la palla comunque e sbaglia! E il momento di stabilire una gerarchia.”

Francesco Pistola

11 Marzo · 16:08

Aggiornamento: 11 Marzo 2024 · 16:33

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Siamo stufi di arrivare sempre ad un passo da qualcosa e vedercelo sfuggire all’ultimo nano secondo. E tempo di tornare a vestirci di luce

Continuiamo a sbagliare rigori e a prendere gol nei secondi finali, ma non tutto è da buttare

È giunto il momento di stabilire una gerarchia per i rigori. Cioè, siamo al paradosso, quando ci fischiano un rigore a favore, noi tifosi passiamo i peggiori 30/40 secondi della nostra partita.

La cosa bella è che ieri Biraghi sembrava proprio convinto, quando ha preso il pallone e spingendosi la mano al petto come a dire, questo lo tiro io. Ennesimo flop dagli undici metri ed ennesimo gol preso nei secondi finali.

Un finale di partita visto più volte durante l’anno. Ad un certo punto sarebbe meglio non avere proprio calci di rigore a favore, se poi la fine che dobbiamo fare è sempre la stessa.

Ieri, comunque, qualcosa di buono soprattutto nel primo tempo si è visto, e non riesco a capire ancora oggi chi va contro l’allenatore. Forse non lo capirò mai, e forse non voglio nemmeno più capirlo.

La serata era di quelle ideali, quelle che profumano di impresa. Nel primo tempo, oltre al gol la Fiorentina ha avuto almeno altre due nitide occasioni da gol, non sfruttate. Un vero peccato.

La seconda parte invece è iniziata in maniera più molle, ma nonostante il pareggio dei romani la Fiorentina ha saputo rialzarsi e nel suo momento peggiore è riuscita a trovare anche la rete del 2-1.

Dopo dieci minuti circa, aveva avuto l’occasione per chiuderla con quel maledetto rigore, ma sappiamo tutti come è andata.

Ah, dimenticavo. Ieri Sottil finalmente ha fatto un gran prestazione. Lo so magari non c’entra niente con quanto detto sopra, ma qualcuno ve lo doveva dire.

Resta tanta amarezza. Lo scontro con la Roma era uno scontro diretto, e la sensazione generale è quella di aver buttato due punti, che aggiunti agli altri persi per strada sempre per finali rocamboleschi, lasciano l’amaro in bocca e una classifica falsata, che peccato!

Ma veniamo all’episodio clou della serata. Le mani sul petto di capitan Biraghi per indicare che sarà lui a battere il rigore.

L’arbitro fischia il rigore, sei ragazzi davanti a me in curva si girano verso di me dicendo di non voler vedere assolutamente la battuta del rigore, dopo gli incresciosi rigori visti. Io gli suggerisco di fare gli uomini e guardare in faccia alla realtà. La realtà alla fine è il tiro parato da Svilar, o forse il rigore sbagliato da Biraghi, ma ormai non si sa più se li sbagliamo noi o li parano loro.

Un tifoso dovrebbe essere felice di un rigore a favore, ormai noi viviamo nella paura.

Ecco se proprio si vuole contestare qualcosa all’allenatore, secondo me, è propria questa. Deve stabilire una gerarchia per la battuta dei rigori. Vanno stabiliti i famosi rigoristi, come in tutte le squadre.

Questa gestione che tira chi se la sente non va più bene visto che chiunque se la sente, lo sbaglia lo stesso. Troppo dilettantesca.

Non c’è più altro da aggiungere per la sciagurata serata di ieri sera, adesso tocca solo levarsi il Maccabi di torno in scioltezza, senza far diventare fenomeni gli attaccanti di Haiti o di Trinidad e Tobago.

Andare a Bergamo per fare risultato e cercare se è possibile di dare un senso a quest’anno anche attraverso il campionato, così come richiesto dal mister.

Ci aspetta un finale di marzo ed un inizio da aprile abbastanza scoppiettante.

Affronteremo il Maccabi giovedì, l’Atalanta domenica il Milan sabato 30 marzo e di nuovo l’Atalanta in coppa Italia questa volta, il 3 aprile. Dopo la coppa Italia? Avremo la seconda squadra di Torino fuori casa.

Io non so esattamente quali siano le ambizioni di questa società ma se ogni anno se ne escono con la frase: “dobbiamo migliorare quanto fatto l’anno scorso” inizio a perdere le speranze, ma soprattutto non capisco il senso di questa frase.

Se prendo in esame l’ultimo anno di Italiano, dove si è classificato ottavo in campionato ed ha raggiunto due finali che tutti sappiamo come siano finite, penso che la società quest’anno si aspetti un settimo posto ed una finale vinta?

Capite da soli che esordire con “dobbiamo migliorare l’anno precedente” significa tutto così come non significa niente. Quindi zero programmazione.

Se non si sa quale siano gli obiettivi, figuriamoci se si sa chi deve battere i rigori. Sembra una provocazione la mia, anche inutile ma è fondata.

Nella mia città si dice che il pesce puzza dalla testa, questa società non si prefissa un vero obiettivo, di conseguenza, l’obiettivo se lo accollano allenatore e calciatori, almeno loro l’ambizione ce l’hanno.

E proprio qui che volevo arrivare. Italiano è un allenatore ambizioso, certo qualche errore lo commette anche lui ma ha ambizione. Vuole migliorarsi di anno in anno ma non solo con piccoli passi da ottavo a settimo, ma con qualche cosa di più.

Se la società invece da par suo si limita a voler migliorare l’anno precedente senza dare un input preciso, il rischio è quello di essere risucchiati nel vortice del nulla.

Non voglio essere catastrofico, ma se pur puro caso la Fiorentina esce da entrambe le coppe ed arriva di nuovo ottava, abbiamo gettato alle ortiche l’ennesimo anno di gestione Commisso.

Questa squadra avrebbe dovuto fare almeno 65 punti quest’anno e sicuramente con tutti i punti buttati per strada non li farà nemmeno quest’anno.

Certo, se la squadra perde punti mica è colpa della proprietà, ma se il vostro datore di lavoro non vi fissa un target ben preciso, anche voi scendereste a lavorare senza verve e senza voglia.

Serve una svolta societaria prima che una svolta nel campo. La società deve imporre un obiettivo che sia preciso e dare i mezzi al proprio allenatore.

Sentire una parte di tifosi e pseudo opinionisti dare la colpa ancora all’allenatore mi fa sorridere.

Mica è colpa di Italiano se Biraghi sbaglia il rigore? No, la colpa è di Biraghi che avendone sbagliati 4 su 6 non si deve proprio avvicinare al dischetto. Forse, torno a ripetere l’errore di Italiano è quello di non stabilire i rigoristi.

Mica è colpa di Italiano se la squadra puntualmente prende gol nei secondi finali? No, la colpa è dei giocatori che prestano poca attenzione in quelle fasi concitate del match.

Detto questo, io non voglio trovare a tutti i costi un colpevole, piuttosto vorrei trovare a tutti i costi un po’ di serenità.

Vorrei poter vincere partite come quella di ieri sera. Vorrei vincere in scioltezza partite come quelle contro il Maccabi, senza dover sentire tifosi a fine partita dire: “Forte quel Pierrot, perché non lo prendiamo”.

Cioè, vi rendete conto? Siamo arrivato a voler desiderare un attaccante di Haiti, con tutto il rispetto dovuto.

Basta, liberateci da quest’ansia. Iniziate a regalarci qualcosa di concreto. Siamo stufi di sentire solo l’odore delle cose belle, vogliamo sederci a tavola e magiare anche noi, e tornare a bere dalle coppe che contano.

Siamo stufi di arrivare sempre ad un passo da qualcosa e vedercelo sfuggire all’ultimo nano secondo. E tempo di tornare a vestirci di luce e gettare nell’ombra questa coltre di inadeguatezza e nulla cosmico.

FACITECE O FAVORE!!!

Lo Scugnizzo Viola

GALLI: “SECONDO ME C’È FUORIGIOCO DI RIENTRO DI PELLEGRINI SUL 2-2. BIRAGHI HA PRESO POCA RINCORSA SUL RIGORE”

Galli: “Secondo me c’è fuorigioco di rientro di Pellegrini sul 2-2. Biraghi ha preso poca rincorsa sul rigore”

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