Ci potrebbero essere conseguenze di rilievo per Roma e Liverpool, a seguito degli scontri verificatisi tra i tifosi delle due squadre prima dell’inizio della gara valida per la semifinale d’andata di Champions League. Negli incidenti infatti, un tifoso dei Reds, Sean Cox, nordirlandese di 53 anni, è stato aggredito davanti all’Albert Pub, a pochi metri dallo stadio. L’uomo, che ora è in coma, è stato colpito alla testa e avrebbe riportato gravi danni cerebrali, tanto che sarebbe in serio pericolo di vita.
A seguito degli scontri, la Uefa sta raccogliendo tutti gli elementi necessari per una valutazione del caso. Il massimo organismo calcistico europeo si è detto «profondamente sconvolto» da quanto accaduto, motivo per il quale le sanzioni nei confronti dei club potrebbero essere straordinarie. La pena massima per Roma e Liverpool potrebbe essere quella di giocare a porte chiuse tutta la prossima stagione, ma ad oggi i due club rischiano molto di più: l’esclusione dalle coppe europee per un anno intero. Si tratta di un’ipotesi estrema, ma da tenere comunque in considerazione. Nel frattempo in vista del match di ritorno le due società stanno cooperando affinchè l’organizzazione dell’incontro proceda senza altri barbari scontri. In caso di esclusione della Roma basterebbe l’ottavo posto per l’accesso all’Europa League
Calcio e Finanza