Un po’ più teso del solito, l’importanza della partita del resto è sotto gli occhi di tutti. Napoli-Juve è sempre un evento, la “doppietta” in arrivo stuzzica Maurizio Sarri. Sapeva che gli sarebbe stato chiesto di Higuain e la risposta è stata pronta: “L’ho sempre detto ai ragazzi: potete andare in tutte le squadre d’Europa ma vincere qui a Napoli sarebbe qualcosa di diverso. Però, non si può entrare nella vita delle persone ed è giusto non dare giudizi sulle scelte dei professionisti. Non mi interessa quale sarà l’accoglienza del pubblico per Higuain, io gli voglio bene e gli devo molto ma domani sarà un avversario come gli altri, purtroppo è un po’ più forte degli altri. Se dovessi incontrarlo lunedì mi farà piacere, domani non mi interessa. L’abbraccio dell’andata? Quando il Pipita è venuto verso di me ero concentrato su altro poi ovviamente l’ho abbracciato, sa cosa penso di lui e non ho bisogno di un gesto per dimostrarglielo”.
“È chiaro che in una stagione in cui sei secondo o terzo ripensi a certi episodi e magari immagini che potevi essere più vicino alla capolista ma poi valuti con equilibrio la situazione e capisci che la Juve è avanti perché ha qualcosa in più sotto tutti i punti di vista che posso portare punti ad una squadra. La Juve è avanti a tutti anche politicamente, nei rapporti, ma lo è principalmente sul campo”.
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