6 Dicembre 2024 · Ultimo aggiornamento: 15:12

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Saponara: “Non mi e’ mai capitato di avere ballottaggi che potessero essere il mio alter ego…”
News

Saponara: “Non mi e’ mai capitato di avere ballottaggi che potessero essere il mio alter ego…”

Redazione

7 Febbraio · 17:58

Aggiornamento: 7 Febbraio 2019 · 18:34

Condividi:

Il trequartista blucerchiato racconta il ballottaggio con Rodriguez: “A volte vuoi rilassarti un attimo e vedi lui che va più forte di te, e per questo sei obbligato a tenere alta l’asticella”.

IL BALLOTTAGGIO — Domenica pomeriggio la Sampdoria incontrerà il Frosinone (la partita sarà trasmessa in esclusiva su Dazn alle 15:00) e Saponara si giocherà il posto sulla trequarti con Ramirez. Un ballottaggio che lo costringe a mantenersi sempre sull’attenti: “Non mi era mai capitato nelle altre squadre di avere ballottaggi con giocatori che potessero essere il mio alter ego. A volte è fastidioso vederlo in allenamento perché a volte vuoi rilassarti un attimo e vedi lui che va più forte di te, e per questo sei obbligato a tenere alta l’asticella. Questo è un vantaggio perché ti costringe ad allenarti bene tutte le volte e ogni volta che sei chiamato in causa devi fare la prestazione. A volte bastano 15, 20, 30 minuti a cambiare una partita”, anche se la presenza di Giampaolo in panchina è sicuramente una nota a favore di Saponara: “Mi è mancata in tanti momenti quella fiducia per avere la continuità che sto trovando adesso. Sapevo che avrei trovato una grande realtà e un allenatore che conosco bene e col quale ho già lavorato. Giampaolo ha un pensiero e un modo di giocare congeniale alle mie caratteristiche” ha ammesso lui.

QUAGLIARELLA — Non solo Ramirez: Saponara fa reparto anche con un certo Fabio Quagliarella, che nella stagione in corso sta meravigliando tutti: “Quando giochi con Fabio ti accorgi che giocatori con certe caratteristiche nel calcio di oggi non ce ne sono più. Attaccanti di un certo livello scarseggiano. E’ un giocatore d’altri tempi che per un trequartista è perfetto perché ti fa la sponda palle alla porta e fa dei movimenti giusti quando deve dettarti il passaggi”. Ma anche Saponara ha dimostrato di saper realizzare gol niente male. Su tutti la rete contro la Lazio dello scorso dicembre: “Quando la palla è entrata, penso di aver vissuto il momento più emozionante della mia carriera, tant’è che mi sono tolto qualsiasi cosa avessi addosso. Avevo la sensazione di volermi strappare la pelle dalla contentezza”. Un gol che, per bellezza, sarebbe stato superato solo da quello, poi annullato, messo a segno alla Juventus: “È stato veramente pesante da digerire, purtroppo me lo porterò dentro. Per me il gesto tecnico rimane. Fino all’annullamento del gol quell’emozioni le ho vissute e me le porterò dentro”.

IL PASSATO — Il suo cartellino è ancora della Fiorentina, ma la causa blucerchiata lo ha coinvolto a pieno: “Giocare per la Sampdoria è un concetto che un giocatore percepisce anche da avversario. Quando entri a Marassi l’atmosfera è troppo particolare. Già dal riscaldamento la Gradinata Sud è piena e le vibrazioni sono forti sin dai primi momenti, la carica è grandissima”. Che, detto da uno che ha giocato a San Siro, significa tanto. “Al Milan ho avuto delle esperienze forti, forse anche premature per il ragazzo che ero all’epoca. In questo momento avrei l’opportunità di giocarmi le mie carte in maniera diversa, sono maturo, ogni tanto ci penso però sono pagine del mio passato ormai trascorse, tornare indietro non serve a niente. Ho ancora tempo per dare tanto a questo sport e voglio solo guardare avanti”. Proprio al Milan, Saponara fu allenato da Allegri: “Fu lui a volermi. Mi ha permesso di coronare un sogno e un giorno mi piacerebbe ritrovarlo”.

Gazzetta.it

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717

© Copyright 2020 - 2024 | Designed and developed by Kobold Studio