
Giuseppe Calabrese sulla Repubblica di oggi scrive la sua analisi sul momento che sta passando la Fiorentina guadando anche al futuro:
“Per trovare l’aggettivo con cui definire la stagione della Fiorentina (Buona? Ottima? Deludente?) dovremo aspettare. La partita con la Roma ci chiarirà meglio le prospettive viola per il finale di stagione. Una sfida decisiva. In caso di vittoria la Fiorentina rimane in corsa, in caso di sconfitta esce dalla lotta. Un campionato in novanta minuti. Forse è ingeneroso chiudere tutto dentro questa partita, ma per lunghi tratti l’Europa è stata un’ipotesi concreta e ormai ci eravamo abituati all’idea di potercela fare. Ecco perché senza l’opzione coppe la stagione sbiadisce un po’.
Il primo passo da fare è tenere Italiano. La clausola di rescissione è un dettaglio ininfluente, senza una volontà comune di andare avanti non ci può essere futuro. E quella volontà va coltivata. Una volta messo un punto fermo in panchina si dovrà programmare il mercato.
Per prima cosa serve un centravanti. La cessione di Vlahovic, sebbene all’inizio sembrasse il contrario, non è stata assorbita senza danni. Gli attaccanti viola segnano poco e Italiano per far crescere la squadra ha bisogno di un giocatore di maggiore affidabilità. Nelle ultime settimane la media gol viola è scesa vertiginosamente, e proprio nel momento più delicato del campionato. Una volta risolta la questione centravanti, ci saranno da valutare gli esterni. Fanno poche reti per una squadra che vuole andare in Europa. Quindi sul mercato si dovranno andare a cercare altri gol.
Per non parlare della questione portiere. Al di là dell’errore con il Milan, Terracciano ha dimostrato di essere affidabile, ma basta lui per andare in Europa? Senza considerare che Dragowski se ne andrà e un portiere va per forza comprato. Un titolare? Una riserva? Vedremo cosa deciderà la società, però è evidente che se c’è stata una lezione in questo campionato, è che per diventare ambiziosi bisogna fare un altro passo avanti sul mercato. Servono investimenti mirati per dare continuità al progetto. Se poi ci sarà anche l’Europa, tanto meglio.”