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Radio Sportiva: redazione in sciopero dopo ultimi tagli
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Radio Sportiva: redazione in sciopero dopo ultimi tagli

Redazione

13 Febbraio · 12:37

Aggiornamento: 13 Febbraio 2017 · 12:37

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Questo il comunicato emesso dai giornalisti di Radio Sportiva, a fronte di una situazione di disagio che va avanti da mesi e che è culminata con l’allontanamento, nei giorni scorsi, di Dario Ronzulli, storica voce dell’emittente da 1 milione di ascolti giornalieri. “La redazione di Radio Sportiva, con il sostegno dell’Associazione stampa toscana e della Federazione nazionale della stampa italiana, è costretta a proclamare lo sciopero dopo l’allontanamento (leggasi licenziamento) immotivato di un collega. Licenziamento che si somma a una situazione del tutto inaccettabile in cui la redazione si trova a lavorare, nonostante la continua crescita che ha portato l’emittente a raggiungere il milione di ascoltatori al giorno. Da sei anni, Radio Sportiva ha ottenuto grandi successi: Giornalisti mai regolarmente assunti sono stati inviati a seguire Olimpiadi e campionati del mondo. Nell’ultimo anno, stanchi di uno stato di cose non più sostenibile, i redattori di Radio sportiva hanno portato avanti, d’intesa con il sindacato, le legittime richieste di regolarizzazione dei rapporti di lavoro a cui la Proprietà, a fronte di una presunta disponibilità iniziale, non ha dato seguito nemmeno dopo l’ispezione dell’Inpgi che ha redatto un verbale in cui si certifica un rapporto di lavoro subordinato.

Ma non è successo niente. Al contrario è continuato il cronico e sistematico ritardo nei pagamenti, fino ad arrivare al recente diniego da parte dell’azienda a corrispondere le mensilità da settembre in poi, mettendo in discussione anche i diritti già acquisiti e intimando l’accettazione di nuove condizioni unilaterali e retroattive. In risposta alle legittime rivendicazioni dei giornalisti, l’editore ha tentato di censurare un precedente comunicato sindacale, facendo sfumare il volume e recapitando poi una lettera in cui si annunciano querele contro coloro che avevano letto il comunicato a nome della redazione. Oltre a ciò, la proprietà di Radio Sportiva attua costantemente un’ingerenza diretta nell’attività giornalistica con direttive contraddittorie e di natura non imprenditoriale. Tale clima ha portato, tre mesi fa, l’assemblea dei redattori a sfiduciare il direttore.

Nel momento dello sciopero, la redazione di Radio Sportiva rivolge un appello al ministro Luca Lotti, alla Regione Toscana al Coni e alle federazioni sportive affinché diano un contributo al riconoscimento dei diritti di chi ha dedicato anni di lavoro alla diffusione degli avvenimenti sportivi in Italia e all’estero. La Redazione, sempre d’intesa con Associazione Stampa Toscana e Federazione Nazionale della Stampa, si augura che la situazione possa essere risolta, anche attraverso un tavolo nazionale di trattativa, ma è determinata a continuare la lotta, in tutte le sedi, con il sostegno del sindacato, per tutelare la dignità, la professionalità e i diritti dei giornalisti”.

Ai colleghi di Radio Sportiva va tutta la nostra solidarietà.

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