Il nuovo stadio della Fiorentina potrebbe ricevere una spinta decisiva dal “semaforo verde” per l’aeroporto di Firenze. E’ quanto si sostiene su Il Sito di Firenze:
“Il sì di ieri della conferenza dei servizi al Ministero delle Infrastrutture per il masterplan dell’aeroporto di Firenze, indirettamente, rende più agevole la strada che porta alla realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina.
Come è noto l’area dove realizzare la cittadella viola è attualmente occupata dalla Mercafir che deve essere trasferita a Castello. Sulla carta, per la ricollocazione, è tutto fatto, lo scorso novembre il Comune di Firenze ha approvato definitivamente la variante al Piano Urbanistico Esecutivo di Castello e nella stessa sono individuati anche gli ettari destinati ai nuovi mercati generali fiorentini, tant’è che a un mese di distanza, il successivo dicembre, in Palazzo Vecchio è stato presentato il progetto preliminare del nuovo Centro Alimentare Polivalente.
Con il parere positivo della conferenza dei servizi per la nuova pista da 2.400 metri e nuovo terminal, e la conseguente firma del decreto da parte della direzione generale del Ministero dei Trasporti (che avverrà a breve, prendendo atto del sì di ieri a Roma) si risolverà la seconda ed ultima clausola affinché NIT (società immobiliare controllata da Unipol ed attuale proprietaria dei terreni di Castello) venda l’area di 123 ettari di Castello a Toscana Aeroporti. Il contratto preliminare tra Nuove Iniziative Toscane e Toscana Aeroporti S.p.A risale allo scorso 1 giugno e prevedeva la compravendita per 75 milioni di euro soggetta a due condizioni sospensive: la variante al Piano Urbanistico Esecutivo di Castello (adozione avvenuta il 26 giugno ed approvazione avvenuta a novembre); e l’approvazione finale del Master Plan dell’aeroporto di Firenze a seguito della conclusione della Conferenza dei Servizi per l’ottenimento della Conformità Urbanistica (avvenuta ieri e che deve solo essere formalizzata).
Effettuata la compravendita, Toscana Aeroporti venderà i terreni non utili allo sviluppo dello scalo di Peretola e tra questi c’è sicuramente l’area di 16,4 ettari a nord della Scuola Marescialli dei Carabinieri che accoglierà i nuovi mercati alimentari.
Il Presidente della Mercafir Giacomo Lucibello lo scorso 5 dicembre auspicò che per avere operativo il nuovo mercato entro il 2021 l’area divenisse nelle disponibilità del Comune di Firenze (socio di maggioranza Mercafir) entro l’estate 2019. Tecnicamente l’ipotesi è possibile, ma visti i ritardi del sì al masterplan e le prossime elezioni amministrative, la compravendita tra Toscana Aeroporti e Palazzo Vecchio sembra destinata ad avvenire con alcuni mesi di ritardo.
In ogni modo, dopo aver trovato posto sulla carta, a breve sarà disponibile anche nei fatti l’area per i nuovi mercati, così, dopo gli studi preliminari illustrati a fine 2018, si potrà procedere con la progettazione definitiva, l’approvazione e le gare per assegnare gli appalti dei lavori di costruzione del nuovo Centro Alimentare Polivalente che, come risulta dagli atti, è compatibile sia con l’attuale, sia con la futura pista dell’aeroporto.
Il sì di ieri dà una netta accelerata allo sviluppo a nordovest della città. Ne è convinto anche l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze Giovanni Bettarini, ieri presente a Roma insieme al Sindaco Dario Nardella. “È stato fatto un passo decisivo dal quale non si torna indietro per la realizzazione dell’opera – ha spiegato Bettarini a ilSitodiFirenze.it – che oggi ha ricevuto da tutti gli organismi interessati la fattibilità dal punto di vista tecnico”. I tempi di avvio per i lavori dell’aeroporto Amerigo Vespucci? “L’obiettivo – ha detto Bettarini – è mettere la prima pietra entro il 2019”. Resta sul piatto, però, la questione relativa ai finanziamenti pubblici che in parte dovrebbero andare a sostenere l’investimento. Si tratta di 150 milioni di euro, ma questa disputa, annunciata dal Ministro Toninelli (ridimensionata dal Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi citando le norme e duramente criticate dalla senatrice PD Caterina Biti – che senza mezze parole ha definito le parole di Toninelli “Inutili dichiarazioni di un ministro incompetente”), non pregiudica il sì dal punto di vista della conformità urbanistica dell’opera.
E la cittadella viola col nuovo stadio da 40.000 posti? Dal 7 gennaio 2015 il Comune attende il progetto definitivo di ACF Fiorentina. Ad oggi si sono registrati solo rinvii dei termini, l’ultimo fissato è scaduto il 31.12.2018. La Società della famiglia Della Valle in questi anni ha integrato ma non completato la documentazione necessaria per ottenere il via libera all’opera. In un comunicato del 21 ottobre 2018 la Fiorentina ha precisato che avrebbe completato la progettazione definitiva “entro sei mesi dal momento in cui si avrà certezza della definizione della variante urbanistica ( del PUE di Castello, ndr) con la relativa approvazione, che ad oggi ancora non c’è e che auspichiamo avvenga a breve”.
La variante è stata definitivamente approvata il 6 novembre 2018. I sei mesi scadono a maggio 2019…