In Grecia il presidente esecutivo della Fiorentina Mario Cognigni ha parlato ai cronisti presenti in una chiacchierata informale, queste le sue parole:
“Siamo bravi a lavorare ma non siamo bravi a comunicare. Se i tifosi non capiscono davvero il il nostro lavoro è un problema solo nostro. Un nostro difetto. I Della Valle sono l’unica proprierà italiana che negli ultimi 10 anni ha investito di tasca propria.
Corvino e Sousa, prosegue Cognigni, hanno deciso di non vendere i migliori giocatori. E’ stato uno sforzo, abbiamo rifiutato offerte che complessivamente superavano gli 80 milioni di euro. Avendo cambiato molto in società purtroppo non è stato possibile programmare, questo è stato un nostro difetto. Ma abbiamo dato tante alternative ai titolari, cosa che non avevamo lo scorso anno.
Al 31 agosto, di fatto, abbiamo chiuso con 27,3 milioni di incassi e 26,5 milioni di spese. Il guadagno finale è perciò di 800 mila euro, e non un attivo da 20 e passa milioni come qualcuno ha scritto
Vi racconto la verità su Jovetic, volevamo portarlo a Firenze. Riportarlo alla Fiorentina. Era L’ultimo giorno di mercato ero in una stanza d’albergo con i rappresentanti dell’Inter, ho offerto 5 milioni per il prestito, lo stesso Corvino mi ha guardato male. La voglia di fare uno sforzo c’era eccome. Ma in quel momento la proprietà cinese dell’Inter ha detto “non vendiamo nessuno, se non vuol giocare in Italia viene a giocare in Cina”.
Contando i riscatti obbligatori di Tello, Sanchez e De Maio sono 13 milioni di euro. Soltanto Toledo, per esempio, ha una clausola d’acquisto da 30 milioni di euro. Questa proprietà, ancora una volta, ha deciso di immettere liquidità, prendendosi l’impegno di farlo ad anno nuovo.
Alonso è stato venduto a 24 milioni più 1 milione nel caso in cui il Chelsea vinca lo scudetto, con un certo numero di partite per lo spagnolo. Il 10%, per inciso della cifra di cessione va al giocatore. E il pagamento della cessione arriverà nelle casse della società in un anno e mezzo.
Da Gomez abbiamo incassato 1 milione e 50 mila euro. E’ vero abbiamo abbassato il monte ingaggi, ma dovevamo farlo, altrimenti non potevamo più gestire il nostro conto economico. Avevamo ingaggi superiori alla filosofia gestionale imposta. Non fosse partito Alonso avremmo comunque avuto operazioni alternative.
Kalinic non è mai stato sul mercato perché in giro uno così non si trova, ma comunque sono arrivate tante offerte importanti per lui.
Borja Valero invece non è mai stato vicino alla Roma, con il suo procuratore stiamo parlando di allungamento del contratto. Quando Corvino tornerà dalle vacanza ci occuperemo di questo e di tutti i rinnovi”