“Pioli contro Sarri: i gemelli diversi”: è il titolo scelto da La Nazione in edicola oggi. Il primo ha vissuto una stagione devastante: i Della Valle che mettono in vendita la società, le sbandate post rivoluzione estiva, tanti stranieri da istruire, la crisi di gennaio, la scomparsa di Astori. Nonostante tutto ciò Pioli non è crollato. Per molte settimane ha cercato di costruire e fortificare l’ossatura di una Fiorentina profondamente rinnovata. Anche nei momenti più bui, Stefano scambiava messaggini di speranza con gli amici: “Forza Fiorentina sempre”. E poi tre cuoricini viola, perché lui non è a Firenze per caso.
Il secondo è stato protagonista di una lunga gavetta nelle serie minori. Addirittura la sua prima panchina fu con una squadra in maglia viola, lo Stia. Il campionato era di Seconda Categoria e Sarri era un terzino che “vedeva bene il gioco”. Correva l’anno 1990. Nel corso degli anni il tecnico del Napoli si è scoperto scaramantico. Tre pannocchie per tre punti, iniziò così il rito. Scaramanzia che funzionava, ricordano gli amici, che Sarri va a trovare ancora con la sigaretta in bocca. Come ai vecchi tempi. E chissà se sabato, prima di raggiungere Firenze, non si fermerà da qualche parte per raccogliere un frutto di stagione. Non uno certo, ma tre: i punti che vorrà strappare ai viola.