La Fiorentina riaccende stasera il motore dopo la fermata (brusca e decisiva) contro il Betis Siviglia. Si torna a ragionare in ottica campionato, calcolando e ricalcolando quello che i viola dovranno fare per riaccendere (oltre al motore del gioco) quello della speranza di raggiungere l’Europa. Tabelle, tabelline, calendari a confronto, scontri diretti: il rebus del finale di stagione starebbe bene nelle pagine della Settimana Enigmistica, anche se per la Fiorentina l’unica soluzione da prendere in considerazione è questa: vincere le ultime tre sfide (Venezia, Bologna e Udinese) e vedere che cosa accadrà a chi occupa una classifica migliore ma è comunque (e ancora) alla portata.
Tutto, comunque, passerà dalla trasferta di questa sera sul campo di un Venezia nei guai ma ha fatto i suoi calcoli per arrivare alla salvezza. Palladino da 48 ore sta facendo più lo psicologo che l’allenatore. Palladino, del resto, sapeva benissimo che batoste come quella subita contro il Betis, lasciano un senso di spossatezza e impotenza che può causare – a sua volta – ulteriori danni. Venezia-Fiorentina, in altre parole, dovrà e avrà a tutti gli effetti, avere lo stesso valore che Firenze aveva dato all’attesa del match di ritorno della semifinale di Conference. Lo riporta La Nazione.