Il percorso per arrivare al rinnovo era cominciato qualche settimana fa, scrive oggi La Nazione. (…) Nel giro di un paio, forse tre, incontri, tutto ha trovato un collocazione giusta. E si è arrivati alle firme. Firme che Chiesa ha messo su un contratto da vero top player: nuovo ingaggio di poco meno inferiore ai 2 milioni di euro a stagione, accordo in essere fino al giugno 2022 e – almeno al momento – nessuna clausola rescissoria. Punto, quest’ultimo, che può avere un duplice significato anche in chiave mercato. Primo: senza una clausola non esiste un prezzo prefissato (e quindi di vendita certa) del cartellino dell’attaccante. Secondo: nel caso (come pare) le pretendendi a Chiesa, in futuro, siano tante (e ricche) il valore del giocatore potrà essere oggetto di asta al rialzo e quindi, portare eventualmente nelle casse viola una cifra da capogiro. Tutto questo, comunque, riguarda un futuro ancora lontano e sopratutto da decifrare. (…)