Ecco alcuni estratti dell’intervista di Luca Ferrari, avvocato specialista in diritto sportivo che ha tra i suoi assistiti Klopp e Djokovic al Corriere dello Sport: “Non vedo come si possa impedire per legge al calciatore di recedere per giusta causa dal contratto e trasferirsi ad altro club, in Italia o all’estero, una volta che il proprio club lo abbia informato di averlo messo in “cassa integrazione” al 70% dello stipendio”.
E allora: ci sono forse altri mezzi per tutelare le società di calcio, in momenti di crisi, senza calpestare i diritti fondamentali dei calciatori?
“Direi proprio di sì e ne abbiamo visti, negli anni: dalle misure “salvacalcio” riguardanti gli ammortamenti al differimento e rateizzazione ventennale dei debiti fiscali della Lazio. Questa volta serviranno misure ben più incisive e senza precedenti. Insomma, ben vengano gli accordi per ridurre e posticipare gli stipendi; è la soluzione più giusta, intelligente ed efficace”.