Esattamente due anni fa la Fiorentina affrontava la sosta da prima in classifica, posizione che poi avrebbe mantenuto duellando con l’inter fino a gennaio. L’anno prima si concludeva il ciclo di Montella che aveva visto tre volte su tre arrivare al quarto posto sempre con mille rimpianti per non essere arrivati terzi.
Insomma, i tifosi viola nell’ultimo anno hanno assistito ad un veloce declino che ha visto la squadra viola passare dall’essere protagonista in Italia e in Europa a quest’anno dove, se tutto va bene, si arriverà settimi oppure ottavi, con due squadre come Atalanta e Torino, da sempre inferiori alla Fiorentina sotto tutti i punti di vista, essere clamorosamente quasi superiori alla squadra gigliata.
Lo stadio Franchi si sta svuotando e anche l’ultima campagna acquisti è stata mediocre. Parlare di disamore è forse sbagliato perchè i tifosi viola amano in maniera viscerale la propria squadra ma si sta assistendo ad un senso di rassegnazione ed allontanamento che fa davvero tanto paura.
Il tifoso viola sa che gli hanno smantellato tutto e si sta navigando nella mediocrità, ma ormai nessuno si vuole più svenare.
Corvino, il direttore generale responsabile tecnico della società, quando parla fa quasi sembrare tutto bello e normale ciò che normale non è. I dirigenti come ad esempio Mencucci, Antognoni e Cognigni parlano di miglioramento anno dopo anno. Ma è sotto gli occhi di tutti che questo non stia avvenendo. E attenzione, l’autofinanziamento non c’entra, i soldi ci sono e quelli che ci sono vengono investiti male e con scelte sbagliate. Nessuno chiede Neymar o Messi oppure di vincere la Champions. Non è di soldi che stiamo parlando.
Da un anno e mezzo a c’è stato un netto declino sotto tutti i punti di vista. Ma questo, sentendo parlare la società, non esiste. Non vogliono ammetterlo.
Ma ormai certi comportamenti hanno addormentato tutto e tutti. L’amore resta, ma basta fare un giro per strada a Firenze per capire che tutti, tifosi vicini e lontani, grandi o ragazzini, ci si stia allontanando sempre di più da una passione che vive nel cuore di ogni singolo tifoso.
La miglior medicina possono essere i risultati ma ormai non basterebbero più nemmeno quelli. Si è fatto capire alla gente che è normale essere al pari o inferiori ad Atalanta, Sampdoria e Torino ma così non è. Lo racconta la storia della Fiorentina, la storia che ha visto grandissimi campioni far sognare Firenze e che ha visto da sempre la squadra viola attaccatissima alle grandi del campionato e capace di tanto in tanto di alzare anche qualche trofeo.
Questa non è la Fiorentina. Raccontatelo ai tifosi più piccoli. Speriamo di tornare a veder presto una squadra che ci faccia sognare per davvero. Non l’ottavo posto.
Flavio Ognissanti