1 Giugno 2025 · Ultimo aggiornamento: 16:23

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
La Fiorentina finalmente ha 2 terzini che sanno far male, Gosens e Dodò sanno difendere e attaccare

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 1.09.2024, Fiorentina-Monza, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

La Fiorentina finalmente ha 2 terzini che sanno far male, Gosens e Dodò sanno difendere e attaccare

Redazione

17 Ottobre · 07:40

Aggiornamento: 17 Ottobre 2024 · 07:44

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La gara della Fiorentina contro il Milan ha dimostrato tutta la forza viola sulle fasce, il grande lavoro di Gosens e Dodò

«Analizzare il calcio attraverso le statistiche non coglie lo scopo (o essenza) del gioco». Molti anni fa il Guardian, sempre molto avanti, titolava così un articolo di approfondimento su numeri, analisi e quanto poteva caratterizzare il pallone nella sua analisi a ’tutto tondo’.

La conclusione è che alla fine l’irrazionalità delle qualità individuali e la cassazione del risultato della partita sono slegate dalla fredda e razionale analisi dei numeri che compongono la partita stessa. Perché alla fine la statistica più importante, come ribadito da un postulato non scritto, è il punteggio. Messaggio orribile per chi cerca nel pallone strategia e razionalità. Per trasportare questo lungo preambolo nel mondo viola e dare un senso al ragionamento in chiave ’Fiorentina’ bisogna giocoforza iniziare sempre dal ragionamento del prestigioso foglio che sentenzia come il pallone sia una disciplina tra le più liquide e confinare ogni aspetto in un perimetro numerico è un inutile esercizio.

Ecco perchè se andiamo ad analizzare la gara che Dodo e Gosens hanno fatto contro il Milan non si può che rimanere sorpresi. La Fiorentina di Palladino, al di là dei risultati appunto, è una squadra a trazione posteriore. Anche se il ’pesticciato’ dei due lascia perplessi. Già, perché la zona rossa di entrambi resterebbe timida, con il brasiliano leggermente più indietro del tedesco che, in barba alle sue spiccati doti offensive, resta molto più timido rispetto al compagno di corsia.

Gosens è infatti a galleggio della linea mediana, ma sempre dieci metri più avanti rispetto a Dodo, che però si è presentato più spesso sulla linea di fondo avversaria e dalle sue iniziative sono sempre nate situazioni pericolose che hanno fatto alzare il voto finale. Nonostante una gara di copertura, con Leao e Theo dalla sua parte che potevano essere seri rebus da affrontare.

Neppure l’ammonizione dopo 7 minuti ha messo in crisi il 2 viola che ha tenuto sempre sulla corda gli avversari diretti, sprintando e andando ad insistere (con qualità) nella zona offensiva. Gosens, da parte sua, si è sacrificato di più, cercando (riuscendoci) di tamponare le possibili giocate di Pulisic. Ma quando si è allungato sulla corsia ha creato superiorità numerica.

Da qui deve ripartire la Fiorentina disegnata da Palladino: dall’intraprendenza e concretezza dei suoi esterni che, pur stazionando in parti ben precise, come evidenziato dalle ’Heat map’, quando hanno la possibilità di allungarsi e dare profondità risultano spesso letali. Nonostante le mappe di calore a loro associate. Perché alla fine, le statistiche non significano niente senza contesto. E il contesto viola è ben preciso. Quando la squadra di Palladino parte dal basso, grazie soprattutto alla transizione, ha i giocatori in grado di fare male. Per informazioni chiedere, appunto, al Milan. Lo scrive La Nazione

IL RITORNO A FIRENZE DI MILENKOVIC 

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