Con la sconfitta della Fiorentina all’Olimpico di Roma è arrivato il momento di tornare a pensare alla Conference League è alla decisiva partita di Giovedì con Il Betis. La Fiorentina per passare il turno dovrà ribaltare il goal di svantaggio e chiudere la partita con due goal di scarto.
Non sarà semplice evitare di prendere goal, soprattutto perché al contrario di quello che accade in campionato, dove i numeri difensivi sono molto buoni, in Conference League la difesa viola ha numeri disastrosi. Infatti con 16 goal subiti quella viola è una delle difese più battute, peggio hanno fatto solo San Gallo, Tsc e Celje. Il Betis invece ha subito appena 10 reti e considerando che ha due partite in più della Fiorentina visto che ha dovuto fare i play-off è un ottima media.
C’è però l’altro lato della medaglia, infatti la Fiorentina è il secondo miglior attacco dietro solo a quello stellare del Chelsea, la Fiorentina ha segnato 27 reti mentre il Chelsea 38. Anche il Betis ha uno dei migliori attacchi con 20 reti segnate, però qui se pensiamo alle 2 partite in più e alle 7 reti in meno i numeri non sono più così tanto positivi.
Insomma al contrario di quello che accade in campionato dove la Fiorentina concede poco e crea poco giocando spesso partite molto accorte, in Conference League i viola creano tantissimo ma concedono anche molto di più. Probabilmente a fare le differenza è il livello dell’avversario e la concentrazione e l’atteggiamento dei ragazzi di Palladino che in Europa sono sembrati spesso svagati