Oggi Christian Kouamé ha firmato un contratto che lo legherà alla Fiorentina fino al 2027. Arrivata finalmente l’ufficialità da parte del club, ha poi rilasciato un’intervista per rivivere e raccontare la sua esperienza in maglia viola. Queste le parole dell’attaccante sul canale ufficiale della Fiorentina:
“Io sto bene come, come sempre. Stamattina è stato un po’ faticoso però c’è da c’è da lavorare un po’ per per arrivare ai nostri obiettivi. Stamattina ci siamo allenati, abbiamo preparato la prossima partita. Abbiamo avuto un po’ di giorni liberi per per staccare, poi abbiamo riattaccato la spina e da martedì ci siamo rimessi a lavoro. Fare sette partite in tre settimane non è facile, però siamo abituati, perché sono comunque due anni che giochiamo a questi a questi ritmi.
Il rinnovo? Sono contento perché, lo dirò e lo dico sempre, la Fiorentina ormai è diventata casa mia: mi hanno preso da infortunato e mi hanno dato sta fiducia, poi ho fatto quello che dovevo fare e quindi avere questa possibilità di rinnovare il contratto. Questo è molto importante, perché fa ormai fa parte di me adesso. Sono comunque 5 anni che sono qua e mi trovo bene. Il mio obiettivo è andare in campo e dare il massimo. Poi a volte le cose vanno bene a volte non vanno bene, però quando esco dal campo devo avere la coscienza pulita, consapevole di aver dato tutto, perché non voglio avere rimorsi.
Io uomo spogliatoio? Quando arrivano i nuovi bisogna farli stare bene, perché anch’io quando sono arrivato qua a Firenze mi hanno accolto bene; sono entrato in un gruppo sano, dove la gente mi ha voluto bene. Quindi devo trasmettere questa cosa ai nuovi arrivati, questa cosa che mi hanno insegnato qua a Firenze.
La prossima partita con il Lecce? Il Lecce è una buona squadra. Nella scorsa partita contro il Milan, perché loro sono andati a giocare prima là, avevamo fatto una buona gara, anche se poi hanno perso 3-0. Dobbiamo studiarli bene, andare là e cercare di fare la nostra partita e giocare da Fiorentina, come si è giocato contro il Milan.
Per ma la Fiorentina rappresenta tanto. Sono rimasto sorpreso, a Empoli, quando avevo la fascia da capitano. Quindi vuol dire che ho la fiducia di dei miei compagni, dello staff e soprattutto della società. Non avrei mai pensato di di fare capitano, però quando mi hanno detto che lo dovevo fare mi sono emozionato. Ho fatto un discorso pure nello spogliatoio. Però volevo dire che Firenze e la Fiorentina rappresentano tanto per me, perché la prima volta che sono arrivato in Italia sono arrivato qua a Sesto, quindi diciamo Firenze. Girare per l’Italia per poi tornare e rappresentare Firenze per me vuol dire tanto vuol dire tanto. Infatti, l’ho sempre detto, per me è destino. Darò sempre tutto per questa maglia, per questa città e per questa gente”.
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