Vola come una mezzala e punge come un attaccante. Vincenzo Italiano potrebbe aver coniato questo slogan, reinterpretando la vecchia massima associata a Muhammad Alì, per cucire addosso a Lucas Beltran un nuovo ruolo. Non più prima punta, non solo trequartista. Contro la Lazio l’argentino ha sfoderato una prestazione da tuttocampista. L’ex River è stato attore protagonista: ha preso parte attiva a 54 azioni offensive della Fiorentina e prodotto anche tanto in fase di palleggio, ben 33 palloni giocati con una precisione passaggi del 92%. La posizione nuova del numero nove è stata una delle mosse da scacco matto di Italiano a Sarri. Della metamorfosi di Beltran grande merito va a Italiano, che ne ha intuito ed esaltato le qualità in palleggio ed è riuscito paradossalmente ad aumentarne la pericolosità offensiva spostandolo più indietro; parte del merito, ovviamente, va allo stesso calciatore che ha dovuto “decostruire” il proprio stile di gioco e costruirne un altro. E così, a sette mesi dal suo arrivo in Italia, l’argentino è un calciatore completamente diverso. Il Vichingo si sta trasformando nel “coltellino svizzero” con cui Italiano cerca di scardinare le difese altrui. Lo scrive il Corriere dello Sport.