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Il punto per la classifica vale poco, ma quante emozioni e quanti gol in Salernitana-Fiorentina
Rassegna Stampa

Il punto per la classifica vale poco, ma quante emozioni e quanti gol in Salernitana-Fiorentina

Redazione

4 Maggio · 09:23

Aggiornamento: 4 Maggio 2023 · 09:23

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Firenze, stadio A.Franchi, 30.04.2023, Fiorentina-Sampdoria, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Diciamo così. Se il punticino fa poca, ma davvero poca, classifica, almeno sul piano delle emozioni, Salernitana-Fiorentina ha raccontato una partita tutta d’un fiato. Tre gol gol per parte, con i viola sempre lesti e tutto sommato bravi a riprendere l’avversario, andato appunto per tre volte in vantaggio e poi riagguantato. Dia, ha fatto il fenomeno (tripletta) ma anche Dodo – assist da applausi – e Biraghi piccolo-grande capolavoro su calcio di punizione, non sono stati da meno nella classifica dei to del match. Il turn over di Italiano? Zero. Niente. E’ così che l’allenatore vuole tenere ancora viva l’attenzione sul campionato. Scelta (forse) giusta, ma anche, oggettivamente rischiosa in chiave finale di coppa Italia e obiettivo Conference. Ci sono Dodo e Biraghi in difesa, così come la linea offensiva è quella con l’etichetta del pacchetto titolare: Ikonè, Cabral e Nico. Nove minuti ed è doccia fredda per i viola. Dia parte sul binario del contropiede approfittando della prateria che gli lasciano Igor e Biraghi. Terracciano fa il resto con un movimento sbagliato e la Salernitana passa. La partita regala un buon ritmo. I viola sono vivi ma poco opportunisti in almeno tre situazioni.

La Salernitana punta sempre e comunque sul contropiede, ma al 35’ subisce il pari davanti a un affondo perfetto della Fiorentina. Dodo è bravo, veloce e millimetrico nel mettere al centro un pallone perfetto per Gonzalez e l’1-1 prende corpo. Si chiude così il primo tempo e la ripresa parte con una Fiorentina coraggiosa e una Salernitana che vuole provarle tutte per colpire i viola. Dia e Botheim sembrano incidere meno rispetto alla prima parte della gara, mentre Italiano si lamenta con Cabral, superficiale nel gestire la palla in un paio di occasioni. Al 13’ ecco lo fotocopia del gol del vantaggio. Ed è ancora Dia a battere Terracciano, dopo una volata in contropiede che spiazza Igor e Biraghi. Stessi protagonisti, stessa situazione e seconda firma di Dia. Non è finita. Italiano accende la girandola delle sosituzioni e ritrova il pari (2-2) al 25’. Spunto di Bonaventura che mette in moto Ikonè, bravo a spiazzare l’avversario con un movimento di corpo e calciare a rete con ’l’altro piede’, il destro.

Un minuto e solo un doppio intervento di Ochoa chiude la porta alla terza rete della Fiorentina. I viola ci credono. E si vede nel rincorrersi della sequenza dei gol. I padroni di casa fanno il tris (ancora Dia). Questa volta il gol arriva su rigore – fallo di Terracciano (in serata orribile) su Mazzocchi. Tempo un paio di minuti ed è di nuovo la Fiorentina ad esultare. Biraghi inventa una delle sue punizioni e piazza il pallone all’angolino basso più lontano: 3-3. Si corre in direzione del 90’ per chiudere un pari che profuma di spettacolo ma vale poco. Molto poco. Lo scrive La Nazione. 

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