Si è svolta stamattina l’assemblea dei nuovi soci del Milan che si è aperta con una decisione clamorosa annunciata da Rossoneri Sport, la holding lussemburghese che controlla il 99,7% della società rossonera ora finita sotto il controllo del fondo di investimento americano Elliott: la risoluzione del contratto con Marco Fassone “per giusta causa”. L’amministratore delegato, a questo punto uscente, è stato attaccato direttamente in assemblea: gli viene imputato il fatto di essersi fatto prolungare il contratto solo pochi mesi fa quando la “crisi” societaria era già evidente, il fatto di essersi speso per trovare un’acquirente per mister Li, la gestione economica del club e il fallimento delle attività in Cina. Cosi riporta La Repubblica.