La Fiorentina dall’arrivo, anzi ritorno, di Cesare Prandelli alla sua guida è in crescita. Prima i due pareggi casalinghi contro Sassuolo ed Hellas Verona, due gol arrivati sì da calcio di rigore. Dopo, prestazioni non proprio di alto livello ma che hanno dato morale, fiducia alla squadra. La Fiorentina è tornata alla vittoria proprio nella sfida più difficile, quella con l’acerrima nemica, la Juventus. Nessuno si sarebbe aspettato un regalo di Natale così bello. Una sosta arrivata dunque se vogliamo nel peggior momento nei gigliati, proprio quando hanno iniziato ad ingranare. Una scia, un’atmosfera positiva che si spera non si perda in questo stop, anzi che cresca per ricominciare al meglio ad anno nuovo, il 3 gennaio, al Franchi, contro il Bologna.
La Juventus è stata “imbambolata” dalla Fiorentina, che fin dai primi minuti di gioco ha pressato in modo forsennato e spesso raddoppiato la marcatura alzando la difesa, rischiando vero, ma che non sia giusta la strada del rischio? Il gol del giovane serbo è arrivato subito, al 3′ mettendo così in discesa la partita dei viola, ancor più dopo l’espulsione di Cuadrado. Ribery sembra essere tornato quello dello scorso anno che regala assist al bacio. Vlahovic cresce gara dopo gara, complice anche la fiducia che il mister ha riposto subito in lui. Amrabat? Con Borja Valero al suo fianco, è apparso quello che ha incantato all’Hellas, tanti palloni recuperato in mezzo al campo, corsa in verticale. Solidità in difesa, quella che in quest’inizio di campionato era sempre mancata. Sicuramente i viola devono ripartire da tutto questo, (finalmente) un barlume di speranza, in quella gara che per Firenze vale “quasi” quanto un trofeo. Uno 0-3 storico all’Allianz Stadium. E’ arrivato la scintilla? Sarà iniziato qui il campionato della Fiorentina?
La redazione di Labaro Viola augura a tutti i lettori un Natale felice e sereno, con il cuore