Al The Guardian ha parlato l’ex compagno di Salah al Chelsea, Filipe Luis:
“Salah già a quei tempi mi faceva soffrire in allenamento, era come Messi. Quando è andato alla Fiorentina gli dissi: “Ma perché vai, Momo? Questo è il Chelsea”. E lui mi rispose semplicemente: “Ho bisogno di giocare”. A quel punto pensai che Salah fosse bravo; non si trasferì per soldi o per vincere di più, voleva solo dimostrare il suo valore”.