Firenze, 31 luglio 2016 – Una Fiorentina decisamente più “vera” rispetto a quella baby di Cesena, ma sempre un po’ sulle gambe e lontana dalla migliore condizione, perde in casa contro gli spagnoli del Celta Vigo. Cose normali a questo punto della preparazione, con la difesa che appare più indietro rispetto agli altri reparti con un’intesa ancora da affinare nello schieramento a quattro. Importante la conferma di Chiesa: il giovane figlio d’arte soffre contro avversari più esperti e certo di livello più alto delle squadre incontrate finora, ma tutto sommato se la cava be fa un passo avanti sulla strada dell’acquisizione di un po’ di esperienza.
Tutto sommato buona la cornice di pubblico (13mila 858 persone) per una gara che si gioca domenica 31 luglio, al termine di una giornata calda, così come calda è la risposta dei tifosi che riservano applausi e cori ai beniamini viola, a Paulo Sousa e anche all’ex di turno, Facundo Roncaglia, schierato dai galiziani.
Sousa manda in campo una formazione molto vicina a quella migliore (almeno stando al quadro attuale dell’organico) affidando a Rossi il peso dell’attacco, supportato da Ilicic, Chiesa e Zarate. L’argentino, come sta dimostrando dall’inizio della preparazione, appare il più in forma.
Al 15′ mischia in area viola con ripetuti batti e ribatti risolti da Lezzerini con un’ottima parata su Iago Aspas. Al 22′ arriva il gol degli spagnoli: cross dalla destra proprio di Roncaglia, palla che attraversa tutta l’area viola a sinistra arriva Bongonda che, abbastanza agilmente, infila.
Al 26′ altro rischio per i viola con Lezzerini a vuoto su un cross dalla sinistra e la difesa che si salva in angolo. Al 35′ lampo viola: Rossi libera Chiesa che si invola in area di rigore, un po’ defilato sulla destra, e viene fermato dalla difesa spagnola e dal portiere Sergio. Al 37′ bella combinazione Zarate-Rossi, con Pepito che tira troppo debolmente.
Al 43′ ancora Zarate protagonista: riceve da Ilicic, si libera bene sulla trequarti, avanza e scarica un destro potente che coglie la traversa.
Nella ripresa, ancora un buono spunto viola tra Zarate e Rossi con palla a Vecino che fallisce da buona posizione. Poi ancora Ilicic che impegna Sergio. La squadra viola sembra cominciare il secondo tempo con più determinazione. Al 9′, però, solita amnesia difensiva della Fiorentina e Iago Aspas, tutto solo, spreca con un pallonetto fuori misura.
La Fiorentina cerca il pareggio con volontà, ma il ritmo è decisamente troppo basso per mettere in difficoltà il Celta Vigo, anche dopo la girandola di cambi dei due allenatori. Sousa a un quarto d’ora dalla fine prova a inserire Badelj, Kalinic e Toledo. In realtà, cambia poco nonostante l’impegno dei viola. Anzi, al 43′ è ancora il Celta ad andare vicino al raddoppio con Orellana che spara fuori.
Finisce 1-0 per i galiziani: tutto sommato un buon test per la Fiorentina che è apparsa indietro, ma che cresce anche attraverso partite come questa. Certo, l’esordio da brividi in campionato (il 20 agosto a Torino con la Juventus) non è poi così lontano. Aspettiamo segnali di crescita dalle amichevoli in Austria e a Valencia.
Il tabellino
Fiorentina-Celta Vigo: 0-1
FIORENTINA (4-2-3-1): Lezzerini; Tomovic, Gonzalo, Astori, Alonso; Borja Valero (31′ st Badelj), Vecino; Ilicic (20′ st Hagi), Chiesa (20′ st Gilberto), Zarate (31′ st Toledo); Rossi (31′ st Kalinic). Allenatore: Sousa
CELTA VIGO (4-3-3): Sergio, Roncaglia (14′ st Orellana), Gomez, Cabral, Johnny Castro, Diaz, Pape (29′ st Fontas), Wass, Bongonda (14′ st Guidetti), Aspas (14′ st Planas), Sene. All. Berizzo.
La Nazione