La strada per convincere Dusan Vlahovic a sistemarsi al centro del nuovo progetto viola pare indirizzata. Le diplomazie sono al lavoro da tempo. Serve un contratto prima di tutto più ricco rispetto agli attuali settecentomila euro netti a stagione e comunque capace di guadagnare oltre al 2023. Sia chiaro il lavoro da fare è ancora tanto a il club del presidente Commisso è ottimista. Ora c’è da tradurre le idee in azioni. La prossima stagione dovrà essere quella della definitiva consacrazione. Quel che è certo è che ad ora l’inserimento di una clausola rescissoria al nuovo accordo non è una priorità. Insomma, Ristic, non l’avrebbe finora richiesta. Lo scrive il Corriere dello Sport.