La Fiorentina entra in una fase cruciale della stagione con tre partite contro avversarie abbordabili – Parma, Cagliari ed Empoli – che possono rivelarsi decisive per le ambizioni europee. Dopo aver superato un calendario impegnativo con Napoli, Juventus, Atalanta e Milan, i viola ora devono capitalizzare contro squadre di medio-bassa classifica, terreno su cui spesso hanno faticato. Gli scontri diretti tra le concorrenti, come Atalanta-Bologna e Lazio-Roma, offrono l’opportunità di guadagnare terreno, ma solo se la Fiorentina saprà evitare passi falsi e raccogliere il massimo in queste sfide.
Nonostante nessuno abbia apertamente parlato di Champions League, il quarto posto è a soli cinque punti e resta un obiettivo sullo sfondo. Tuttavia, per inseguirlo davvero, la squadra dovrà dimostrare maturità e continuità, specialmente contro avversari che lottano per la salvezza e quindi particolarmente agguerriti. La gara col Celje sembra meno problematica, ma è in Serie A che serve una Fiorentina decisa, concreta e nella sua versione migliore, senza più spazio per esperimenti o rotazioni.
Palladino dovrebbe schierare la formazione tipo, con pochi dubbi: Ndour insidia Mandragora a centrocampo, ma il trio con Cataldi e Fagioli resta favorito. In difesa tornerà Pablo Marì accanto a Ranieri e Pongracic, con Dodò e Parisi sulle fasce. In attacco rientrano titolari Kean e Gudmundsson, pronti a guidare l’assalto ai piazzamenti europei. Anche l’allenatore del Parma, Chivu, ha riconosciuto il buon momento della Fiorentina e ha sottolineato la pericolosità del duo offensivo viola, confermando che sarà una sfida delicata e combattuta. Lo scrive il Corriere Fiorentino.