La versione ingrigita sta riprendendo colore. Federico Chiesa è stato tra i migliori in campo nella gara contro il Napoli. Il gol del vantaggio lo ha realizzato da punta. E di punta. Si è trovato il pallone fra i piedi in area di rigore e ha colpito con una giocata più da calcetto che da calcio. Ha sprigionato la sua gioia con un’energica corsa verso la panchina. Col dito alzato, non ad indicare un compagno ma l’allenatore. Beppe Iachini è il primo motore della sua rinascita. Fra loro è scattata l’intesa già alla vigilia di Natale quando si sono incrociati al centro sportivo. Hanno parlato, Federico ha rinunciato alle vacanze per recuperare dall’infortunio e Iachini gli ha chiesto di pensare solo al campo e mettere il resto da una parte.
Dopo un girone di andata malinconico, l’attaccante si è lasciato dietro le difficoltà. Negli ultimi tempi, dopo una buona intesa iniziale, anche il rapporto con Vincenzo Montella si era incrinato. Alcune dichiarazioni dell’allenatore, che non lo vedeva pronto sul piano fisico e mentale, lo avevano toccato. Ma ora Chiesa pensa solo al futuro. Anzi, al presente. Con la maglia della Fiorentina.
Corriere fiorentino