Bentornata Fiorentina meravigliosa e sciagurata. Bentornata col tuo palleggio, le amnesie difensive e il lasciarci col cuore in gola. Bentornata col tuo guardare comunque sempre in faccia l’orizzonte del gol, col tuo nuovo uomo d’area slavo che profuma di centravanti. Bentornata con le tue sorprese, Kouame e Sottil su tutte, e un allenatore che non ha paura di sorprendere. Bentornata Fiorentina, squadra che può arrivare ovunque. Che, come la mano di Mario Brega nel film di Verdone, può essere «fero» o può essere «piuma». Bentornata Fiorentina, che con te, c’è da scommetterci, le domeniche saranno sempre di passione. Lo scrive La Nazione, articolo a cura di Stefano Cecchi.
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